2° Raduno per Maxi Enduro!
L'appuntamento è a Villa San Michele un'azienda agrituristica gestita direttamente dal Comune di Greve e che si trova in vetta al Monte San Michele da cui prende il nome. |
Enduristi Anonimi continua a svelarvi gli eventi più particolari del mondo del tassello. Questa volta vi porta a Greve in Chianti (FI) in quella Toscana dai passaggi e dai paesaggi più suggestivi per le smotazzate enduristiche, per capirci meglio ci troviamo a pochi chilometri in linea d'aria dal VIAMAGGIO, la mecca per ogni enduroboy
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La formula della motoconcentrazione, giunta alla sua seconda edizione, è semplice quanto ghiotta ...
...un intero WE (dal venerdì alla domenica) tra giri in off, corsi e motogiri enogastronomici on the road.
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Lo staff organizzativo vede la collaborazione di alcuni tra i più produttivi motogruppi nati intorno alla passione fuoristradista: Stradanova, MotociclistE, Adventureschool ed il Team Azzurrorosa. Alcuni degli istruttori sono delle vere e proprie icone del tassello (foto a sinistra: il mitico Giò Sala - il Valentino Rossi dell'enduro, colui che ha vinto più mondiali di tutti i tempi! - Foto in basso: Stefano Sacchini - istruttore dell' Offroadschool nonchè pilota ufficiale BMW Twalcom.)
Simpatica anche la possibilità data ai partecipanti di campeggiare in un'apposita zona erbosa nei tre giorni di durata della manifestazione. |
Alcuni operatori di settore, presenti con stand e prodotti, davano quel tocco in più "Salone style", il che permetteva anche di passeggiare e curiosare sia per i piloti che per gli accompagnatori.
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Alcuni hanno anche potuto fare qualche piccolo affaruccio con l'acquisto di accessori nuovi ed usati presenti sui banchi sotto ai gazebo. |
In esposizione anche qualche interessante cavalcatura elaborata in puro stile rally-raid africankorps!
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Foto in alto: 3_g e Molock direttamente dal gruppo gemellato degli Sporkienduristi!
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Foto in alto: KTM prontoguerra! Foto in basso: BMW 650 rivista e corretta da Twalcom con sospensioni Bitubo... interessante!
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Grazie alla partecipazione del Team Azzurrorosa e delle MotociclistE, la presenza di amazoni in sella era abbastanza diffusa... |
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Ma bando alle ciance, si infilano stivali e caschi per raggiungere il campo scuola per neofiti dove il grande Giò Sala si cimenterà nella non facile impresa di erudire all'off-road una popolosa mandria di maxienduristi dotati di moto tutt'altro che facili, dalle poderose BMW 1200, alle Honda Varadero, alle Transalp, alle GS 800, per finire con le vecchie e gloriose Africa Twin, passando per alcune mono dual come la Beta Alp o il DRZ-S della Suzuki...
Il fascino di sentire i consigli da cotanta autorevole voce conferisce quell'emozione in più a tutti, anche al sottoscritto, che per l'occasione è appiedato...
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..risponde anche alle tante domande dei curiosi che chiedono delucidazioni sul funzionamento delle sospensioni e degli assetti di questi pachidermi tassellati. |
Giò spiega e rispiega con chiarezza e semplicità l'ABC del tassello...
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Tra inesperienza, le difficoltà di pilotare questi massicci e pesanti mezzi e una grossa dose di timidezza nei confronti dello sterro, il valzer delle cadute da fermo è stato il protagonista delle prime fasi della giornata.
Mano, mano, per tutti questi arditi piloti alle prime armi, la confidenza aumenta e gli esercizi di slalom tra i birilli, le prove di frenata ed accelerazione vengono condotti con sempre maggior disinvoltura da tutti.
Anche Erika di Stradanova (foto in basso a destra) contribuisce alla preparazione teorica della classe di esordienti svelando i segreti di regolazione dei comandi e della giusta posizione del pilota in sella.
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Per i ragazzi, attentissimi e diligenti, il divertimento per l'esperienza che stanno vivendo, traspare vivido da ogni gesto ed ogni sguardo.
La correzione individuale degli errori di impostazione è sempre una delle fasi più costruttive dell'apprendimento (foto a sinistra Giò che elargisce perle di motosaggezza)
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Dopo le spiegazioni teoriche, le esercitazioni pratiche, la prova del 9 è la dimostrazione pratica. Nella foto a destra Giò mostra il "come si fa"!
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E tra i tanti appassionati accorsi per prender parte a questa full-immersion di enduro c'era anche qualche fortunato come il possessore di questa bellissima AT 650 pistolata da viaggio africano con serbatoi supplementari, porta roadbook, risers, paracoppa con porta attrezzi e perfino piattino del cavalletto antiaffondamento specifico per l'uso su sabbia.
...una vera bellezza!
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Pedane allargate e doppio fanalino posteriore di segnalazione come vuole il regolamento rally...
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Tra una fase e l'altra cogliamo il grande Sala assorto nella lettura di una rivista.
Ma si, è proprio lei! ENDURISTA!! Il nuovo periodico dedicato al mondo dell'enduro amatoriale di prossima pubblicazione... Giò è il solito raccomandatone ed ha la sua giusta visione in anteprima assoluta!
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Intrascurabile, per un appuntamento del genere, è l'attenzione all'aspetto enogastronomico. I più preparati si sono presentati già serviti con le borse da viaggio piene di beveraggi tutt'altro che energizzanti
Ma dopo i panini con la finocchiona (salume tipico della zona) ci si appresta a rituffarci subito in sella per una bella motopasseggiata sulle sterrate tutto intorno all'agritur... |
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Atmosfera conviviale e voglia di mettere in pratica le lezioni apprese durante le prove del mattino contribuiscono a creare un'atmosfera gioiosa in puro stile "sto vivendo il mio sogno e vi amo tutti!"
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Alcune soste per ricompattarsi sono d'obbligo |
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Non manca qualche piccolo "peccato d'esuberanza" come quello che ha portato il pilota della foto a sinistra a tagliare la curva e piantarsi nella cunetta a bordo carreggiata...
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Alla fine un'altra bella esperienza che contribuisce a diffondere la vera anima dell'enduro che è caratterizzata dalla sfida, ma solo con noi stessi ed i nostri limiti e, soprattutto, voglia di condividere e divertirsi insieme agli altri, aiutando ed essendo aiutati per diventare amici anche con chi non hai mai visto prima... Non ci resta quindi che darvi appuntamento alla prossima avventura sempre su Enduristi Anonimi.
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Foto in alto: Anche Giò come Posaja è amico del giaguaro... |
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