Torniamo in terra d'Africa per partecipare ad un test ride delle nuove XT 1200Z ed è l'occasione per rifare gruppo con vecchie amicizie (si sa il mondo del tasello è piccolo!).
Arrivo a notte fonda a Ouarzazate dopo 4 ore di scalo a Casablanca.
Come al solito in Africa le pratiche burocratiche sono fin troppo lunghe e laboriose e ad ogni trasferimento c'è da riempire cartoncini di informazioni fino allo sfinimento (foto in basso)
Foto in alto: Posaja e Baroni durante il pit stop forzato a Casablanca.
Atterrati a Ouarzazate ecco la prima faccia amica, la mitica Perego che già fu nostra simpatica guida nei test tunisini del 660 Ténéré
e finalmente dopo una dormita di poche ore l'incontro con le nostre compagne di viaggio le Superténéré 1200, per l'occasione gommate Metzeler
Il primo giorno si rivelerà molto impegnativo, quasi 300 Km verso il sud del Paese passando da asfalti buoni a una esigua striscia di bitume sbriciolato dell'ultimo tratto per poi finire con un passaggio di puro off.
Con noi c'erano anche altri amici come Catanese (foto in alto), Vitali di Motocross ed altri brutti ceffi già compagni di merende in altre occasioni...
I panorami marocchini nel passo sull'Atlante regalano viste eccezionali come questo canion in basso, davvero bello!
Dopo il trasferimento su asfalto a velocità sin troppo moderate il debutto sulla sabbia ha creato parecchi problemi a diversi ragazzi, Francesco non era tra questi!
Su sabbia il 1200 Yamaha non si può dire che dia il meglio di sé, molto più divertenti erano i pistoni duri e sassosi, ma del test vero e proprio parleremo più ammpliamente nella prova su Endurista...
Dopo un cordone di dune di una ventina di Km circa arriveremo in hotel a M'hamid, una location simile per certi versi all'oasi di Ksar in Tunisia, con molto fascino wild e poche comodità, ma scorci degni di 1000 e una notte (foto in basso)
Il giorno due il mitico Tony Merendino (Tom42) - foto in basso - stabilisce con le guide locali il percorso da affrontare.
Foto in alto: uno dei bellissimi passaggi desertici - Foto a destra: il favoloso unimog di Tom42
Oggi faremo tutto off, quasi 100 Km tutti percorsi col gas aperto "a vita persa" e l'incoscenza dei bambini sulle giostre, il divertimento è stato tantissimo e non si sono risparmiati veri e propri numeri da funambolo per tutti i partecipanti.
L'esuberanza del gruppo è stata tale che ad un certo punto i ragazzi sfrecciavano in tutte le direzioni a velocità impressionanti con punte non lontane dai 150 Km/h, io ho cominciato a temere che prima o poi qualcuno si sarebbe dato appuntamento nel mezzo del nulla per un coreografico schianto che, fortunatamente, non c'è stato.
Foto a destra, nel giorno due anch'io ho cominciato a prendere le misure con il bisonte dei diapason e ho cominciato a divertirmi come un pazzo!
Durante la pausa di metà giornata non ci si è fatti mancare nulla, salame di Felino, parmigiano reggiano, mortazza, insalate e carne in scatola portati da Stefano (foto a sinistra) e Adriano detto Fagiolo, anche loro provenienti da Parma, la capitale del salume!
Foto in alto: non poteva mancare la macchinetta dell'espresso con mini grupo elettrogeno dedicato, all'avventura si, ma con stile
Foto in basso: indovinate chi è Posaja? Va beh, col casco in testa è facile...
Il giorno tre ci vedrà ripercorrere a ritroso il trasferimento di giorno uno, ma con una fantastica divagazione attraverso un paesino ed una coltivazione di palme, davvero sugestivo.
Sul prossimo numero di Endurista un resoconto completo sul comportamento del Super durante il viaggio...
La lontananza da casa e la voglia di affetto, unite al tasso alcolico della birra Casablanca hanno fatto nascere nuove simpatie nel deserto, ma ho saputo resistere alla tentazione pensando alla famiglia in Italia...
Il passo del rientro su asfalto non ha avuto nulla in comune con quello dell'andata, vuoi anche per il feeling che tutti hanno preso con la moto, si girava allegri con punte velocistiche molto elevate.
Per finire concediamo un omaggio al nostro amico Catanese, qui in missione per conto di Motociclismo Fuori e che è stato ritratto in questo bellissimo video quando da il gas a due mani alla Super.
Francesco è davvero un pilota talentuoso e favorito dalla statura e dal coraggio sui bicilindrici fa cose che nessun altro riesce ad egualiare.