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ANDREA BIRTHDAY

(la mappa del giro)

Ovvero, quale migliore modo per festeggiare se non rubando una giornata al lavoro e buttandosi con pochi amici in un fantastico giretto in fuoristrada?

Ed è proprio così che il nostro Andreak trascorrerà il suo 42esimo compleanno sule mule abruzzesi

Sarà anche l'occasione per fare il mio primo giro insieme a Luigi (alias enduristariesumato) che cavalca una bellissima KLX 250 Tosco gemella alla mia 650... sembravamo i Chips!!

Stesse grafiche, stessa linea ad occhio non si direbbe che c'è una differenza di 400 cc

L'occasione è stata ghiotta anche per aver potuto fare la conoscenza (in senso enduristico) di un simpatico amico d'Andrea che si è presentato alla sua prima uscita in sella ad un bel TT350.

 

Il ragazzo se l'è cavata molto bene!

Dopo una partenza ritardata (ore 11.00) e dovuta al traffico che ha rallentato il nostro festeggiato, iniziamo la risalita da Tivoli verso l'Abruzzo cercando di recuperare il tempo perso con un passo sostenuto.

Superati i primi tratti abbastanza scorrevoli, soprattutto per le condizioni del terreno particolarmente asciutto, ci ritroviamo all'attacco della mulattiera di Vicovaro

(Clicca sulla foto a destra e scarica il filmatino della mulattiera di Vicovaro)

Sempre bella e sempre diversa ogni anno che passa, caratterizzata da grosse roccie smosse, dove diventa facilissimo piantarsi

La stanchezza dopo il superamento di questa irta, molto più tecnica di quel che appare alla vista, è inferiore solamente alla soddisfazione che è capace di dare (specie al sottoscritto che anche stavolta se l'è sparata di un sorso )

Oltre ai cinquanta metri critici, con due curve su un tratto fortemente in pendenza, un canalone e diversi gradoni, ci sono un centinaio di metri prima ed altrettanti dopo molto insidiosi e divertenti che però permettono ripartenze + agevoli

Si continua quindi sulle sterrate che costeggiano l'Autostrada A24 per l'Aquila, passando e ripassando sotto ai suoi piloni di cemento che sostengono i lunghi cavalcavia

Trovare terra, sassi e fango a così stretto contatto con un'autostrada a me dà strane e belle sensazioni. Spesso si passa proprio al fianco della carreggiata tanto che una volta che questa era bloccata da una nevicata, un'automobilista ci chiese un'informazione mentre facevamo lo stesso giro di oggi

Ogni volta che vado in Abruzzo in macchina, poi, mi diverto a cercare i percorsi off con lo sguardo e questo mi aiuta molto a digerire la monotonia del viaggio.

In un passaggio stavolta sopra rispetto alla carreggiate dell'A24, attraversiamo un'ampia radura completamente bruciata nel corso di un'incendio estivo. L'odore acre della vegetazione combusta stringe la gola ed il paesaggio è a dir poco inquietante.

 

Altro passaggio tra il mitico e l'epico è la mulattiera "del gallinaro" dove un vecchietto col mulo, 9 volte su 10, prima ci minaccia coil forcone e poi, una volta fermati a chiacchierare, ci saluta cordialmente e ci augura buona giornata. Nel giro di oggi niente nonnetto inc@zz@to ed un fondo con tanto grip ce la faranno superare in un batter d'occhio, rallentati solamente dai problemini d'accensione che ha lamentato la verdina di Luigi.

Finalmente ci ritroviamo a Carsoli per la meritata pausa pranzo, sono passate solamente due ore dalla partenza ed abbiamo ampliamente recuperato i ritardi

Andrea a tavola parla con l'auricolare del cellulare, sembra un vero business man, peccato che tra tutti e quattro le forti emanazioni di effluvi di muflone in calore ci fanno + simili a pecorai

Pronti a ripartire...

Dopo il buon pasto percorriamo velocissimamente i tratti di argine pietroso lungo il torrente Turano per arrivare alle pendici di un monte da dove parte una sterrata tecnica e veloce che porta con tornanti e rettilinei in forte salita sino a Collalto Sabino.

Sino ad ora il tempo metereologico è stato ideale, nuvoloso e moderatamente ventilato con temperature miti.

In poche decine di minuti, però, iniziano a cadere le prime timide goccerelline d'acqua dal cielo.

Riusciamo a malapena a fare un'altro paio di scatti fotografici all'altezza di Nespolo e decidiamo di rientrare per non rischiare la pioggia. Detto fatto inizia un acquazzone che ci farà compagnia durante tutto il rientro rigorosamente in off ripercorrendo il tracciato della mattina. Quasi 180 Km tra fuoristrada e trasferimenti che ci vedranno rientrare a casa zuppi fino alla punta dei calzini, ma felici.

Ancora TANTI AUGURI ANDREA!!!

...e 100 di questi giri!!!

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