UNA DOMENICA ALLA PISANA
Il campo di enduro che si trova appena
alle porte di Roma presso Via della Pisana è spesso meta
di incontri infrasettimanali per gli E.A. stante appunto la sua
vicinanza alla città che permette di recarvisi anche nel
tardo pomeriggio dopo il consueto orario lavorativo.
Eccezionalmente è stato teatro (domenica
20 marzo) di uno degli incontri del fine settimana, per la verità
molti dei partecipanti avevano già fatto 4 sgommate a Tolfa.
All'incontro erano presenti molti dei membri
maggiormente rappresentativi: il sottoscritto wm; Gabriele e il
suo kappone; Simone XR; Robertone col suo TT; il mitico Flair; i
due Luca e ben 4 Spochi Enduristi xon le loro pachidermiche Africa
Twins
In realtà il vostro wm è
stato l'unica nota stonata presentatosi, come si èpresentato,
in una mise alquanto poco tecnica (T-shirt, caschetto e Ray Ban)
a bordo delsuo Foresight...
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Per recuperare ho dovuto dimostrare che
in moto ci so andare ancora con i mezzi a mia disposizione!
Il tempo ci ha assistito fornendoci una
giornata perfetta, luminosissima, ma mai afosa, malgrado il sole
a picco.
Il campetto ha visto alternarsi i partecipanti
in sessioni di giri tirati, salti e salitoni.
Qui vediamo Simone e Roberto in azione
in pieno, puro, divertimento enduristico.
Anche gli Sporchi Enduristi hanno dimostrato
di gradire l'insolita (almeno per loro) domenica di campetto...
Tutti tranne il loro web Dio Moroboshi
che, partito tutto baldanzoso
ha fatto una discesa...
...questa qui
...poi ha dato una sgasata...
...questa
Per poi carambolare brutalmente sulla rampa
di un salto, fottendosi il parabrezza fregiato d'onore con tutti
gli adesivi dei motoraduni fatti in Italia ed all'estero.
Da quel momento si è fermato mormorando
tra i denti "il campetto fa schifo" e piangendo lacrime
di coccodrillo gay sul suo pezzo scheggiato di plasticaccia rivulcanizzata
in forno
Al contrario Max si è dopato di
moto, chiedendo in prestito le specialistiche e girando, sbuffando
e sudando sino all'esaurimento totale delle sue energie
Mentre si consumava il dramma di cui sopra,
che metteva la parola fine al buonumore delMoroboshi e cancellava
per sempre il sorriso sul suo viso, gli altri enduristi monociclindrici
si cimentavano nella sperimentazione della forza di gravità
nell'attaccare le salite estreme tipo Ezberg.
Su questo tratto sia Roberto che Gabriele
hanno sputato olio e sangue
Dopodichè ancora aperte in sterrata
Arriviamo così alla fine anche di
questa bella giornata di gioco su 2 ruote, che bello l'enduro!!!
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