Cuore pulsante di questo complesso meccanismo è lo staff organizzativo. E' composto da persone eccezionali, ognuno fondamentale alla riuscita dell'evento, ognuno speciale a suo modo, tutti pervasi dallo stesso spirito e dalla irrefrenabile simpatia.

Primus inter pares è il cervello di Desert Logic, colui che ha ideato questa fantastica formula, il grande Fabio.

Fabio è uno dei migliori piloti italiani di tutti i tempi, un vulcano di iniziative ed attività. Suoi i corsi di enduro e motard più belli e blasonati d'Italia, come sua è la gara estrema più selettiva al mondo, l'Hell's gate.

L'aggettivo che più calza con la sua eclettica personalità è senza dubbio "geniale"!! Discreto e riservato è attentissimo a tutto ciò che gli accade attorno, anche quando sembra distratto! Un mito!! Già è un onore condividere con lui la tavola, figuriamoci il deserto...

Motore operativo e ganglio nevralgico della DL è Diego. E' un grande organizzatore e comunicatore ed ha saputo far confluire in DL tutte le risorse e l'interesse disponendo di poco tempo e mezzi. I suoi meriti nell'organizzazione sono ben più consistenti di quanto non sia trasparso a chi lo ha visto all'opera sul campo. E' grazie alla sua comunicativa efficace che sono arrivati gli sponsor che hanno finanziato la realizzazione dell'evento.

Paolo è un vero e proprio jolly. Toscano verace, è pervaso da uno spirito di non comune ironia e simpatia. Una persona su cui poter contare e in grado di dare supporto fisico e morale con una dose di altruismo che te lo fa sentire un amico fraterno dopo due minuti che lo conosci. Una di quelle persone per cui vale da solo lo sforzo di affrontare una impresa come questa!

Gabriele è con Stefano uno dei meccanici più giovani, intelligente e riservato si lascia scoprire gradualmente, ma nasconde un gran senso dell'humor ed uno spirito di sacrificio al lavoro non comune per la sua età. E' anche un gran crossista, appassionato di moto e gran manetta, come tutti gli altri . Mentre scrivo queste righe chissà se starà montando i pezzi sulla sua nuova KTM che era ansiosissimo di ritirare appena rientrato dalla Tunisia (a Gabriè t'aspetto pé bagnalla sta motoretta...)

Ed ecco Ennio, papà di Stefano, una vera macchina a pile atomiche. Durante la DL era presente sin dalle fasi preparatorie, il giorno della partenza è andato in Austria passando da due o tre città italiane, ha ritirato delle moto, ha guidato per migliaia di chilometri e alla terza tappa era di nuovo presente in Tunisia a dar sostegno. Finito il tutto si è spupazzato tre giorni di viaggio con furgone e carrello ed è rientrato pronto per ripartire... La tempra di una roccia!!

Lele, operatore cine tv, ha scrutato, indagato e registrato le emozioni e le immagini della Desert Logic. Attraverso l'entusiasmo dei suoi occhi ci ha trasmesso minuto per minuto il valore dell'avventura che quasi inconsapevolmente stavamo vivendo. Anche con lui è nata una simpatia che si è già trasformata in amicizia, al punto che abbiamo messo subito in cantiere progetti da portare a termine assieme.

Maurizio, lui è un vero idolo per chi sogna il deserto. Ha corso diverse Dakar come pilota ufficiale KTM e uomo ombra dei Team leader, spesso per questo ha dovuto rinunciare ad importanti risultati di clasifica, ma piazzandosi sempre ai vertici. Come ci siamo presentati mi ha detto che ci conosce tramite il sito e l'ammirazione è diventata amore! Maurizio è di una simpatia e signorilità che solo conoscendolo personalmente diventa descrivibile. Grazie per tutto ciò che hai fatto per me Maury!

 

Sergio è il meccanico di Maurizio, entrambi sardi di provenienza, scherzando li ho soprannominati "l'anonima"! Anche lui è una persona unica, disponibile e gentile sempre! I primi giorni li abbiamo passati in stanza assieme e quando ci hanno diviso mi è sinceramente dispiaciuto... tra l'altro neanche russava! Ci vedremo presto dalle tue parti Sergio, ogni promessa per me è debito, specie quando nasconde uno sforzo così piacevole come quello di passare qualche giorno assieme a voi!

 

Ed ecco il nostro Doctor, angelo custode di questa mandria di "ragazzini dentro" che, presi dagli entusiasmi, spesso alla sera andavano a farsi medicare le ginocchia sbucciate. Ha soccorso anche me quando, durante la seconda tappa, ho fatto un brutto ruzzolone distorcendomi la caviglia E' grazie a lui se, sia io che molti altri, abbiamo avuto la soddisfazione di arrivare al traguardo finale! Con lui anche il fisioterapista di Fabio che dava supporto.

Beh cosa dire di più, un evento eccezionale come il DL non poteva che contare su persone eccezionali. Questa squadra ha subito fugato tutte le paure e le riverenze nei confronti dell'asprezza dei percorsi per permettere a ognuno di godere appieno il divertimento puro di esserci!