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KXE 250F MY 2007
Team Racing Project

Testo: Posaja

Foto: Pettolino

Grazie alla disponibilità di KL Italia e del Team Racing Project abbiamo potuto provare per voi la nuova KXE 250F di mamma Kawasaki.

Tester d'eccezione i piloti del Team ed in particolare la nostra Alessandra Sbrana, teatro del reportage il carosello dei paddok della gara d'apertura del Campionato Italiano under 23.

KL Spa

    SCHEDA TECNICA

    • Prezzo al Pubblico: € 8.775,00
    • Motore: Monocilindrico 4T
    • Cilindrata: 249 cc.
    • Raffreddamento: A liquido
    • Distribuzione: DOHC a 4 valvole
    • Rapporto di Compressione: 13,5:1
    • Potenza max: n.d.
      Coppia max: n.d.
    • Carburatore: Keihin FCR 37
    • Accensione: Elettronica digitale AC-CDI
    • Cambio: 5 rapporti
    • Avviamento: A pedale con ACR
    • Trasm. Primaria: A ingranaggi
    • Trasm. Finale: A catena
    • Telaio: Perimetrale in alluminio
    • Inclinazione di Sterzo: 27,7°/119 mm
    • Sosp. Ant.: Forcella telescopica upside-down Showa da 47 mm
    • Sosp. Post.: Nuova Uni-Trak con ammortizzatore regolabile Showa
    • Pneum. Ant.: 80/100-21
    • Pneum. Post.: 140/80-18
    • Freno Ant.: Disco semiflottante a margherita da 250 mm con pinza a doppio pistoncino
    • Freno Post.: Disco singolo a margherita da 240 mm con pinza a singolo pistoncino
    • Lunghezza: 2.160 mm
    • Larghezza: 820 mm
    • Altezza: 1.270 mm
    • Interasse: 1.469 mm
    • Altezza sella: 930 mm
    • Peso a secco: 99,5 Kg
    • Capacità serbatoio: 7,2 lt
    • Omologazione: Unica END/SM Euro 2 - 2 Posti

Le moto provate non sono modelli strettamente di serie, ma le ufficiali, con sospensioni factory ed accessori di livello come i silenziatori Mivv.

Piccole chicche in ergal e carbonio quà e là a sottolineare una cura nei materiali e nell'equilibrio di una preparazione discreta, ma soprattutto concreta.

Accanto alle ricercatezze estetiche, come il comando decompressore in ergal (foto in basso), o la paratia anticalore in fibra (foto in alto), le "lattughine" del Team Racing Project sono gioielli in termini di messa appunto per ciò che riguarda propulsori e sospensioni.

L'attenzione riposta nelle regolazioni finali di ammortizzatori e carburazione fa percepire come meccanici e piloti in collaborazione armonica ed affiatata, possano rendere questi mezzi efficenti al 100% in ogni condizione di utilizzo.

L'impostazione generale di questo bel modello, resta fedele alla classicità del telaio perimetrale, impreziosito dall'utilizzo dell'alluminio come la tendenza degli ultimi anni richiede.

 

Curatissimi gli accoppiamenti delle plastiche e la distribuzione dei volumi delle masse in movimento.

Le forcelle rovesciate vengono impreziosite dalla istallazione di una valvolina a sfiato rapido per consentire l'espulsione agevole dei gas compressi anche in movimento.

Sul canotto di sterzo, lato sx, viene posizionato un conta-ore digitale per monitorare gli intervalli manutentivi.

Il KXE, infatti, soffre di una periodicità d'intervento molto ravvicinata, come tutte le 4t ad alte prestazioni dell'ultima generazione.

Questo gioiellino, d'altronde, altro non è che un adattamento della serie cross a cui vengono istallati i soli ammennicoli indispensabili per conseguire l'omologazione all'uso stradale.

Potenza e leggerezza vedono quindi sacrificato l'uso volto ad una pratica dell'enduro più amatoriale/domenicale dell'utente non professionale.

 

Un raggio di speranza è atteso dall'imminente presentazione del modello progettato e nato per l'uso endurance che Kawasaki lancerà a settembre. Per esso verrà riproposta la gloriosa sigla che da sempre contraddistingue i modelli enduro della casa japponese. Parliamo ovviamente dell'attesissima KLX 450R che già fa sognare tutti gli appassionati di verdone come il sottoscritto.

Di questa brillante quarto di litro ci ha piacevolmente colpito la snellezza delle linee, soprattutto nella porzione sella/serbatoio, unitamente alla estrema correttezza delle volumetrie ergonomiche.

(Foto in basso-dissipatori di calore sui tubi di raccordo del refrigerante, una della più belle chicche presenti sul duemmezzo dell'Alessandra)

Enorme feeling appena in sella, senz'altro facilitato anche dalla mia storia di kawasakista!

Parlando ora del comportamento del mezzo nell'utilizzo. Precisiamo che il test si è svolto nelle condizioni meteo più avverse con un terreno molto appesantito dalla pioggia incessante di alcuni giorni e dalla natura argillosa e particolarmente viscida del suolo.

In questo contesto il piccolo trattorino verde ha messo in evidenza tutte le sue innumerevoli virtù.

L'estrema leggerezza e la giusta distribuzione dei pesi, infatti, rende altamente controllabile ogni perdita di aderenza dando la netta sensazione di una capacità di gestione assoluta della moto!

Il propulsore, che agli alti regimi regala cavalleria in abbondanza, ai bassi unisce un tiro da 4t ad una erogazione dolcissima che rende possibile lo scarico della potenza senza troppe inutili derapate anche nelle difficili condizioni in cui lo abbiamo messo alla prova.

Il poco peso accorcia di molto anche gli spazi d'arresto, unico vero limite è il copioso utilizzo del cambio per mantenere il motore in coppia, un pò come si fa nella guida dei due tempi.

Il feeling che la nostra Alessandra dimostra con la KXE è quasi imbarazzante, la sua esperienza trialistica, unita alla prominenza fisica, le garantiscono una gestione del "kawasakino" come se si trattasse di una mountainbike.

Due giorni di test ci hanno dato modo di apprezzare la simpatia e la preparazione tecnica di questa giovane pilotessa. Non possiamo che augurarLe i successi agonistici che si merita anche in questa Sua nuova avventura sportiva che, lo ricordiamo per chi non la conoscesse ancora, quest'anno La vede protagonista nell'europeo trial (dov'è campionessa in carica) e contemporeneamente nell'europeo enduro.

Ringraziamo oltre alla Sbrana, il Team Racing Project nella persona del capo meccanico Daniele Vendramini che ci ha prestato la Sua assistenza per i test, e la KL Italia, nella persona del responsabile dell'ufficio stampa Eugenio Cova, uomo di una simpatia disarmante, che ha reso possibile la prova.

Appuntamento al prossimo test degli Enduristi Anonimi.

KL Spa
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