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Benelli vs Aprilia

Tre k Amazonas contro Caponord

Foto: Posaja & Special

Testo: Posaja

Oggi ampliamo di un "tot" il nostro raggio d'azione per parlarvi di motociclette che esulano dall'ambito strettamente specialistico. Sebbene si collochino in quella fascia di prodotto definita come "maxi enduro" dell'enduro rimane davvero poco se non nulla oltre che il nome.

Questo segmento però non resta privo di interesse per chi "endurista verace" ha la necessità di affiancare alla specialistica un "ferro" da poter usare tutti i giorni, dopotutto non si è motociclisti solo nei WE! Parliamo delle versioni 2008 della Benelli Amazonas 1130 e dell'Aprilia Caponord ETV 1000

(Plance strumenti a confronto)

Caponord contro Amazonas, l'Italia si sfida sul campo neutro delle maxi enduro. Ma sebbene questi due modelli condividano la categoria, hanno davvero poco in comune. Talmente poco da non poter essere considerate competitors una dell'altra.

(foto a lato scarico 3 in uno per Benelli contro il 2 in 2 Aprilia)

Sorniona, comoda, "morbidosa", l'Aprilia non nasconde l'indole di moto da viaggio e uso quotidiano. Dedicata a chi cerca nel mezzo il massimo livello di comfort e facilità d'utilizzo.

Aggressiva, muscolosa e brutale, Benelli non ha mezze misure. La Trek Amazonas è una ipersportiva mal celata in una ciclistica con sella e manubrio alti...

E con questo tipo di logica che si deve fare i conti anche nell'attenzione ai particolari. Entrambe sono molto rifinite e curate, ma se per Benelli l'accessorio può essere rappresentato dal paramani con anima in alluminio sagomato, per Aprilia l'attenzione è alla utilità della presa da accendisigari stagna.

Diverso tipo di ultilizzo, diverse necessità e diversi equipaggiamenti quindi...

I propulsori di questi due gioielli sono il vero cuore delle moto, tre cilindri in linea contro bicilindrico a V. Sia l'uno che l'altro derivati dalla produzione sportiva stradale, ma mentre sulla ETV 1000 la messa a punto per un uso soft è importante, Benelli ha una mappatura praticamente identica a quella della stradale Tornado, molto anticipata e "cattiva"!

Le soluzioni all'avanguardia non mancano sulla Caponord che ripropone i cerchi a raggi tangenziali tubeless. Proprio la casa di Noale introdusse questo sistema innovativo sulla prima serie Caponord.

 

Foto in alto: le tre posizioni dello scudo deflettore della Benelli a destra la presa 12 Volts ed il registro di regolazione del mono Aprilia.

Grazie alla collaborazione tra Enduristi Anonimi e la testata motociclistica Special abbiamo potuto saggiare le belle caratteristiche di entrambe i modelli nella sugestiva location dei Castelli romani.

Come detto, le differenze nascono dai propulsori, il Benelli, le ciclistiche vengono così a svilupparsi di conseguenza.

Lunga e distesa l'Aprilia ha una seduta molto larga, comoda e bassa. Il manubrio arretra molto per colmare la grande distanza tra il cannotto di sterzo e le braccia del pilota, che si ritrova a sedere in posizione molto dritta e naturale.

Più corta e caricata sulla ruota anteriore è invece la Tre K, che, per le sue grandi doti di controllo, lascia l'impressione di guidare con il mozzo ruota tra le mani.

Foto a destra: Costantino fa scintillare le pedane...

L'erogazione della Caponord è quanto di più rotondo e dolce si possa chiedere ad un mezzo tuttofare. Ci si scorda di guidare non appena la si mette in movimento. Sembra di avere un pilota automatico.

Parliamo pur sempre di maxi cubature e grandi potenze e un uso aggressivo della manetta del gas rimanda direttamente alla tradizione derivata dal mondo delle competizioni.

 

Nonostante le masse, infatti, alla richiesta di cavalleria il motore non si fa trovare mai impreparato, indipendentemente dal rapporto innestato e dal numero di RPM.

La silhouette della Amazonas è molto più accattivante per un pubblico di amanti della sportività senza compromessi, praticamente una stradale un pò più alta e con la guida enduristica.

Se non visualizzi correttamente il video in streaming scaricalo qui

 

Foto sopra: Costantino gigabike.

SCHEDA TECNICA

Tipo motore: Bicilindrico a V longitudinale di 60°
Raffreddamento: A liquido
Alesaggio e corsa: 97 x 67,5 mm.
Cilindrata: 998 cc
Rapp. di compressione:10.4 :1
Distribuzione: Doppio albero a camme in testa
Potenza max. all'albero: 98 cv (72 kW) a 8.500 giri/minuto
Coppia max. all'albero: 9.20 kgm (90 Nm) a 6250 giri/minuto
Alimentazione: Iniezione elettronica multipoint indiretta.
Accensione: Elettronica digitale con due candele per cilindro
Avviamento: Elettrico
Lubrificazione: A carter secco
Trasmissione primaria: Ad ingranaggi a denti diritti, rapporto di trasmissione: 60/31 (1,935)
Trasmissione finale: A catena tipo 525 x-ring, rapporto di trasmissione: 45/17
Frizione: Dischi multipli in bagno d’olio con comando idraulico.
Scarico: Euro 3. Tipo “2 in 1 in 2” con 2 silenziatori in acciaio inox, ciascuno dotato di catalizzatore a 3 vie.
Telaio: A doppio trave laterale curvato inclinato in lega di alluminio-magnesio. Telaio reggisella smontabile in acciaio alto resistenziale.
Lunghezza: max 2290 mm
Larghezza max: 876 mm (al manubrio)
Altezza max: 1436 mm (al cupolino)
Altezza sella: 820 mm
Altezza manubrio: 1115 mm (ai punti esterni)
Interasse: 1544 mm
Avancorsa: 129 mm
Angolo di sterzo: 27,9°
Sospensione anteriore: Forcella teleidraulica Marzocchi, steli 50 mm.Escursione ruota 175 mm.
Sospensione posteriore: Forcellone in lega d’alluminio; biellismo progressivo con sistema APS (Aprilia Progressive System). Ammortizzatore idraulico Sachs regolabile in freno in estensione e precarico molla (12 mm). Escursione ruota 185 mm.
IMPIANTO FRENANTE
Versione Normale:Ant: Brembo a doppio disco semiflottanti di acciaio inox Æ 300 mm. Pinze flottanti a due pistoncini con diametro differenziato 32 e 30 mm e pastiglie in materiale semimetallico.
Post: Brembo a disco in acciaio inox Æ 272 mm. Pinza a due pistoncini diametro 34 mm.
Versione ABS
Centralina: Brembo/Bosch ABS 5M con doppio sensore Bosch tipo DF11.
Ant: Brembo a doppio disco semiflottanti di acciaio inox Æ 300 mm. Pinze flottanti a due pistoncini con diametro differenziato 32 e 30 mm e pastiglie in materiale semimetallico.
Post: Brembo a disco in acciaio inox Æ 272 mm. Pinza a 2 pistoncini diametro 34 mm.
Tubi freno BH DOT flessibili con treccia metallica e tubo interno in PTFE, misto tubo rigido in acciaio.
Ruote Cerchi: Tubeless a raggi Tubeless Spokes Rim (brevettati).ant.: 2,50 X 19" post.: 4,00 X 17"
Pneumatici: Radiali tubeless; ant.: 110 / 80 VR 19; post.: 150 / 70 VR 17
Serbatoio: Capacità 25 litri, di cui riserva 5 litri

Malgrado sia a disposizione una doppia mappatura selezionabile con un pulsante sulla plancia, questo mostro chiede una guida sempre "maschia" che alterni senza compromessi staccate ad accelerazioni.

Più complesso acquisire il necessario feeling con la Benelli, il motore è molto brusco ed ha un on/off al variare dell'apertura del gas che crea difficoltà a mantenere la moto in tiro in percorrenza di curva.

SCHEDA TECNICA

TIPO 3 cilindri, raffreddato a liquido, 4T, 12 Valvole, doppio albero a camme in testa
CILINDRATA 1131 cc
ALESAGGIO X CORSA 88 x 62
RAPPORTO DI COMPRESSIONE 11,9:1
POTENZA MASSIMA 92 Kw @ 9.000
COPPIA MASSIMA 112 Nm @ 5.000
ORDINE DI SCOPPIO 1 > 3 > 2
DIAMETRO VALVOLE ASPIRAZIONE 33 mm
DIAMETRO VALVOLE DI SCARICO 29 mm
DIAGRAMMA DI DISTRIBUZIONE Asp.a.12°pPMS c. 44° dPMI
DIAGRAMMA DI DISTRIBUZIONE Sca.a.36°dPMI c. 20° dPMS
ALZATA VALVOLE Asp.7,5 sca.7,5
DIAMETRO CORPI FARFALLATI 53 con venturi da 42
LUBRIFICAZIONE Carter umido
ALIMENTAZIONE Iniezione EURO 3
FRIZIONE In bagno d'olio con 11 dischi
ACCENSIONE Elettronica a scarica induttiva con bobine singole integrate
AVVIAMENTO Elettrico
CAMBIO 6 marce sempre in presa
TRASMISSIONE Catena passo 525
RAPPORTO DI RIDUZIONE PRIMARIO 44 / 79
RAPPORTO DI RIDUZIONE SECONDARIO 16 / 34
CICLISTICA
TELAIO Traliccio anteriore in tubi di acciaio ASD con sezione scatolata
SOSPENSIONE ANTERIORE Forcella rovesciata Ø 50 mm
ESCURSIONE ANTERIORE 150 mm
SOSPENSIONE RUOTA POSTERIORE Forcellone a traliccio in acciaio ASD
ESCURSIONE RUOTA POSTERIORE 150 mm
ANGOLO DI STERZO 25°
AVANCORSA 102 mm
OFF SET PIASTRE DI STERZO 33 mm
FRENO ANTERIORE Ø 320 mm
FRENO POSTERIORE Ø 240 mm
PNEUMATICO ANTERIORE 120-70/17
PNEUMATICO POSTERIORE 180-55/17
DIMENSIONI
LUNGHEZZA 2183 mm
LARGHEZZA 850 mm
ALTEZZA 1320 mm
ALTEZZA SELLA 810 mm
INTERASSE 1515 mm
PESO A SECCO 205 kg
CAPACITÀ SERBATOIO 22 L
RISERVA 4 L

L'impostazione generale di tutti e due i modelli ne permette comunque un uso polivalente anche fuori dal bitume, ma limitata alle stradine di campagna.

Fuori dall'asfalto le masse si avvertono maggiormente e sull'Aprilia è necessario disinserire l'ABS per evitare che la risposta del freno diventi incoerente con i comandi.

Il bloccaggio ruota è infatti quasi inevitabile su fondi a scarsa aderenza e la guida deve essere fatta in spazzolata continua, ma sempre a velocità molto controllate.

In off le due moto si bilanciano abbastanza, la taratura più soffice delle sospensioni Aprilia fa perdonare i chili in più che ha rispetto alla Tre K che reagisce meno sinceramente sulle asperità.

 

Foto in basso: Vita da tester... panino con la porchetta e si riparte

Appuntamento al prossimo test degli Enduristi Anonimi

Il giudizio complessivo su questi due mezzi non può che essere positivo. Belle, ben fatte e performanti hanno ognuna un diverso modo per regalere emozioni ai fortunati che vogliano mettersene una in garage. Scegliere quale delle due è solo questione di quale tipo di emozioni si cercano. Brividi ed adrenalina per Benelli, godibilità e comodità per Aprilia, buona scelta!!

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