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Appuntamento in trasferta per la rubrica delle prove degli Enduristi Anonimi. Ci troviamo in Umbria nel crossodromo Ennio Baglioni vicino Città di Castello. |
La moto oggetto della prova è la nuovissima KTM SXF 250 4t ultima nata dalla casa austriaca. Questa moto, innovativa in estetica e contenuti, apre un nuovo filone costruttivo di riferimento.
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E' infatti la prima moto prodotta in serie caratterizzata dalla compattezza del propulsore e dalle dimensioni generali ridottissime. Per ora solo Husqvarna ha risposto alla sfida, ma con un prototipo ancora lontano dalla commercializzazione. |
Il blocco motore è stringatissimo ed i carter in magnesio sembrano disegnare gli ingranaggi che contengono come un sottile strato d'epidermide.
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Tra i difetti che abbiamo potuto rilevare annoveriamo l'allargamento eccessivo dei convogliatori nella zona di raccordo tra serbatoio e radiatori, impedendo la presa ottimale delle ginocchia...
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...consueti i limiti dell'impianto sospensioni di serie PDS e rovesciate WP che non sono assolutamente a livello della bontà del progetto. |
Di contro possiamo ammirare un nuovo disegno del bel forcellone posteriore in lega d'alluminio, pompe freno brembo e cerchi excel neri di serie!
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Particolare il disegno del parafango anteriore il cui bicromatismo fa il verso al rinforzo parafango delle versioni enduro EXC. Bellissimo il tappo serbatoio con inserti alu.
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La moto provata montava un accessorio del catalogo power parts KTM veramente interessante e ben congegnato, un sistema di ammortizzazione del manubrio con inserti elastici sostituibili con altri a coefficiente di elasticità differenziato.
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Tester per noi (Endurista Anonimo per un giorno) è stato il simpatico e disponibile Carlo Landucci, che cresciuto alla scuola del compianto Fabrizio Meoni ed è impegnato in una lodevole iniziativa umanitaria in Africa attraverso la sua Onlus "Gli occhi della speranza".
(sopra: il vostro WM in estasi!) |
Ma veniamo alle impressioni di guida. La moto si guida in maniera molto simile ad un 125 2t, 6 marce da usare tutte ed alternare spesso. Sbagliare rapporto si paga tanto!
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Di contro la facilità di gestione di masse così ridotte e pesi tanto contenuti rendono la guida appagante e poco faticosa. Innovativa ed accattivante la linea delle tabelle portanumero che si raccordano in linee pulite e fluenti al gruppo del parafango posteriore integrato perfettamente con lo scarico.
Visitate il sito di Carlo cliccando sul collegamento quì a destra e contribuite a realizzare il suo sogno... merita! |
Scaricate il video!!
Siccome restiamo la rivista elettronica più indipendente del web, vi segnaliamo le non confermate voci che lamentano una debolezza del cambio e soprattutto della terza marcia che tende a rompesi.
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