Roll-Off System by PRO GRIP
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Quando la stagione del fango esplode e le copiose precipitazioni
rendono i terreni pesanti, gli enduristi, specie nelle uscite
di gruppo, si trovano ad affrontare altri problemi oltre a quelli
di guida squisitamente tecnici.
Uno dei principali "fastidi" del periodo
è legato alla visibilità che spesso viene pregiudicata
dagli schizzi di palta di acqua e terra che persiste sulle lenti
degli occhiali occludendo la visuale.
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Tutti hanno sperimentato la poca efficacia
della pulizia attraverso l'uso del guanto.
L'esito è spesso quello di un
allargamento della zona sporca, opacizzando, e spesso graffiando
irrimediabilmente, il velo di lexan, peggiornado la situazione.
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Soluzioni più efficenti sono
l'adozione delle membrane tears-off o di sistemi più
sofisticati e meccanicamente complessi come quello che vi presentiamo
oggi, ovvero il roll-off system. Nello specifico quello del
"racer pack" prodotto e commercializzato dall'italiana
Progrip.
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Il sistema fu progettato e realizzato
per la prima volta dall'americana Smith e consta di due involucri
a forma di porta-rullino fotografico posti ai lati dell'occhiale. |
Da un'involucro all'altro
scorre un sottilissimo film in materiale plastico trasparente
che, azionando una cordicella, migra da un contenitore all'altro
portando uno strato sempre pulito nella zona d'occhiale di massima
visuale.
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A sinistra potete vedere i rotoli di
film che, una volta inseriti nell'astuccio destro dell'occhiale,
vendono riarrotolati in quello opposto tramite l'azione del
pomellino di color arancio che potete vedere nella foto in alto.
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A completamento del meccanismo
c'è una striscia adesiva da incollare nella parte alta
della visiera (nel nostro caso ha stampigliato sopra la marca)
che ha una piccola asola, sempre in materiale trasparente, dove
scorre il bordo alto della pellicola evitando che questa possa
scostarsi dalla superficie della lente.
Con la stessa logica, sul nasello, viene
a trovarsi una micro tacca in cui la pellicola incontra un ostacolo
all'allontanamento nel suo lato basso.
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Si forma così un doppio binario,
sia nella parte superiore che in quella inferiore, che impedisce
qualsiasi spostamento o piega della strisciolina a scorrimento. |
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Affinchè questo complesso meccanismo
possa essere adottato occorre innanzi tutto che la lente sia
dotata degli alloggiamenti per gli agganci dei due rocchetti
(foto a sx)
E' anche vero che molte fabbriche di
accessori mettono in vendita kit completi studiati per le più
diffuse marche di occhiali da fuoristrada.
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L'occhiale Progrip provato viene fornito,
oltre che di una morbidissima custodia in tessuto, praticissima
per riporlo in borsa assieme alla tuta nei trasferimenti con
moto sul carrello, anche di due rullini di ricambio. Vediamo
come montarli.
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Innanzi tutto occorre aprire gli astucci
facendo pressione sul meccanismo di tenuta (foto a sinistra)
a questo punto potrete ruotare il coperchio sui dentini di incastro
(foto in alto)
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I rullini sono già in origine
montati su un asse dentinata che trova incastro nelle custodie.
Sistemate il film nell'alloggiamento destro e srotolatelo quanto
basta per raggiungere il secondo astuccio, quello con il pomello
e la molla di ritorno per intenderci (foto a sinistra)
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Levate il rullino di scorta dall'astuccio
di sinistra ed inserite al suo posto l'asse con il capo del
film appena aperto.
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Unica accortezza da avere è quella
di inserire l'asola dell'asse nella tacca apposita dell'alloggiamento
(come mostra la figura in alto). |
L'occhiale in sé è già
di altissimo livello, dotato di un filo triplo di silicone ondulato
posto sul bordo interno dell'elastico (utile per non farlo scorrere
sulla calotta liscia del casco) |
Tirando il pomello il film scorrerà
verso sinistra e, una volta lasciatolo, esso tornerà
al suo posto pronto per un nuovo utilizzo, ogni volta trascinando
con se pellicola nuova.
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La lente è antiappannamento
ed antigraffio, consistente la gommapiuma a contatto con il
viso composta di tre strati di materiale a differente densità
per aumentarne morbidezza e resistenza.
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L'asola (foto a sinistra) consente di
ospitare gli occhiali senza farli premere eccessivamente contro
le tempie consentendo a chi ha problemi optometrici di non ricorrere
per forza all'uso di lenti a contatto. |
Un aspetto che contraddistingue la produzione Progrip
è la presenza su tutta la gamma, dell'asola per le stanghette
degli occhiali da vista. Altri marchi le propongono solo su
modelli specifici che costano molto di più per pura strategia
di marketing.
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Oltre al roll-off system l'occhiale Progrip
è studiato anche per ospitare le membrane tears-off che,
sovrapposte alla lente a scorrimento si fissano su dei pomelli
posti sulla custodia del lato sinistro. |
La finitura cromatica dell'occhiale
in finto carbonio è molto aggressiva e sull'elastico
è riportato il tricolore nazionale in commemorazione
dei successi dei piloti italiani che la Progrip veste, non ultimo
il nostro Tony Cairoli (foto in alto) iridato di motocross per
la seconda volta nell'appena concluso nel campionato mondiale
motocross 2007.
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In conclusione il sistema roll-off, specie se combinato
con un paio di tears off sovrapposte, rappresenta lo stato dell'arte
per far fronte al problema visibilità sui percorsi fangosi.
Il service pack Progrip è senza
dubbio la soluzione dal più interessante rapporto qualità/prezzo
e ci sentiamo di consigliarla vivamente a tutti coloro che di
inverno soffrono problemi di visibilità dovuta allo sporco
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...appuntamento alla prossima recensione
EA
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