Motopasseggiata
a Roio (AQ)
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L'estate è
arrivata e quest'anno è davvero torrida! Tutto ciò
limita, e di molto, le possibilità di approfittare delle
lunghe e chiare ore diurne per poter scorrazzare in moto stando
sempre a rischio colpo di calore.
E' per questo che quando ho sentito di
un giretto nelle montagne sopra L'Aquila, ho pensato: "lì
fa fresco per forza, devo andare!" |
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Foto sopra: Marghi, lui chiama in continuazione
la sua bella XR600 cancello...
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Ed infatti, con un brevissimo
giro di telefonate con l'amico Marghi in quattro e quattr'otto si
organizza la spedizione EA. Appuntamento 8.15 al distributore sulla
Roma-Aquila e becco pure il passaggio per la mia ramarra su un furgone
da infissi (foto in alto), io viaggerò in macchina con Paolo
e Bastiano
(foto in basso)
Saremo in sette da Roma, quasi tutti parenti
tra loro e con addirittura lo stesso cognome. Loro sono la temibile
"ganga dei Pieri"... |
Arrivati a Roio, paese da cui parte il
giro, incontriamo anche il nostro "quattrovalvole" che
ci viene incontro per un saluto reale dopo tanti scambi virtuali
sul forum! |
La formula dell'evento è ultrasemplice
quanto efficace. Nessuna iscrizione, poche segnalazioni: si parte
in gruppi guidati per una scorrazzata a basso livello di difficoltà
che sale in quota nei monti tutti intorno.
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Allo start c'è addirittura un
prete che celebra la messa e ci impartisce la benedizione pre
partenza, è sempre un piacere vedere integrato il nostro
sport a tutti i livelli, anche quello religioso!
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Appena partiti si inizia a salire lungo
delle bellissime sterrate di pietre a tratti anche molto grosse.
Il percorso scorre veloce e l'aria secca e fresca (ci sono minimo
10° in meno rispetto alla Capitale) permette di godersi a
pieno ogni metro.
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I miei compagni di gita sono tutti facce nuove o quasi,
ma si sono rivelati degli ottimi ospiti ed il divertimento è
stato totale.
Tutti ben equipaggiati, bene inteso, moto recentissime
e di livello top, due Husquy 510, un CRF 450X, Kappa EXC 450,
la bellissima Husaberg di Savy, l'inarrestabile XR 600 di Marghi,
che lui si ostina a chiamare "cancello", ma che tanto
ha ancora da dire e da dare!
Dopo pochi e velocissimi tornanti a salire si offrono
alla nostra vista i primi scorci panoramici sulla vallata, da
rimanere a bocca aperta, ma è ancora nulla rispetto a ciò
che ci aspetta!
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Moto e quad si amalgamano molto bene in questi percorsi
quasi sempre scorrevoli ed anche i colleghi a quattro ruote manifestano
una inusuale correttezza lasciando sfilare i centauri nei passaggi
più tecnici.
In tutto i partecipanti saranno all'incirca una settantina,
scortati dai numerosi locals del M.C. Aquila, che si
faranno in quattro per portare al pascolo questa nutrita mandria
di scapestrati assicurandosi che nessuno si perda o abbia difficoltà.
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Più si procede, più si
sale di quota e più fresca si fa l'aria, anche gli scorci
paesaggistici diventano man mano sempre più belli! La goduria
è pressoché totale...
Foto a destra: i boschi delle fiabe...
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Le catene montane tutto attorno circondano
e proteggono una vallata verdissima, si ha l'impressione di guardare
all'interno di un castello dall'alto dei suoi bastioni.
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Alcuni passaggi tecnici danno la giusta
nota di pepe alla scampagnata motoristica, in particolare una
lunga e tecnica mula di pietroni smossi che andava affrontata
a gas spalancato e che ha mietuto le sue vittime...
Fortunatamente avevo con me tutti gli
attrezzi per prestare assistenza a questo simpatico ragazzone
ed al suo amico in difficoltà.
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L'aderenza dello pneumautico in questo
tratto era davvero precaria e perdere velocità faceva pagare
caro l'errore.
Scaricate il video quì sopra
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Foto sopra: Savy in action
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Giunti alla fine della irta
un dolce avvallamento erboso ha permesso il ricompattamento del
gruppo che è andato mano, mano sgranandosi in più
sottogruppi.
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Percorrere le sterrate in vetta a gas
aperto è un'emozione gratificante, ma non quanto quella
di ammirare i paesaggi d'alta quota. In questo tratto si era obbligati
ad alternare questi due godimenti frustrandone ora uno ora l'altro
senza trovar la pace di una decisione univoca.
Ovviamente, in tutto ciò, la calura
non è mai stata percepita, anzi un cielo velato c'ha anche
risparmiato il sole battente!
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Finito il tour delle cime
che sovrastano tutto il lato sud della frazione aquilana di Roio
ci riaffacciamo sulla vallata dal lato opposto della montagna da
cui avevamo iniziato la nostra smotazzata.
Il circolo lungo il quale s'è districato
il tragitto ha misurato una cinquantina di chilometri scarsi e ci
ha permesso di rientrare verso il punto di partenza prima delle
13.00 a dispetto di una partenza ritardata intorno alla 10.00 del
mattino.
L'aria fina di montagna, la guida e la
nostra indole godereccia e golosona, c'hanno aperto una voragine
esofagea ed il pensiero di pregustare qualche piatto tipico ci fa
allungare il passo per giungere presto al pranzo finale. |
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Ma manca ancora l'ultimo strappo tecnico
che ci porterà a percorrere una ripida discesa con lo stesso
terreno di pietra smossa davvero bella.
Qui lasciar correre la moto sarà
l'unico modo per non affaticare braccia e gambe.
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Ora però è proprio giunto
il momento di andare a parcheggiare gli stivali sotto al tavolo
e con altri veloci tornanti a scendere riguadagnamo, dapprima
l'asfalto ed infine il piazzale della partenza laddove c'è
pure un bel ristorantino a prezzo convenzionato.
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Ecco il gruppo parzialmente ricongiunto
(Marghi ancora disperso). L'organizzazione omaggerà gli
E.A. di alcuni piumini senzamaniche ricamati, non proprio di stagione,
ma molto apprezzati!
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Eccoci, freschi, rilassati e pronti a
passare dalla manetta alla forchetta. Appena giunti, però,
Eugenio si accorge d'aver perso le chiavi della macchina. Ma neanche
abbiamo il tempo per disperarci che dei ragazzi gliele riportano,
le avevano trovate lungo il percorso (foto a destra). Della serie
"Qual'è quella cosa che hai più dell'anima??"
Quando si dice la giornata perfetta!
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Bella ed allegra anche la tavolata, non
resta che complimentarsi con gli organizzatori e tenersi l'agenda
libera per l'appuntamento del prossimo anno!
Adesso scusate, ma vado a mangiare!
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