2222

PECORINO CON LA FAVASAKI

Foto & testo: Posaja - Riprese & montaggio: Pet

(Fotod'apertura by Dieghost)

E' usanza tipicamente capitolina quella di festeggiare il primo maggio con allegre scampagnate condite da partitelle a calcetto sull'erba, cori stonati, strimpellate di chitarra e grasse abboffate di manicaretti da pic-nic e barbeque, ma sopra ogni cosa da indigestioni di fave e pecorino...

Quest'anno invece il sottoscritto ha disertato il pur piacevole appuntamento con la "camporella" per proiettarsi nel cuore verde dell'Italia, l'Umbria, e partecipare alla settima edizione della Motocavalcata delle Sorgenti.

Bellissima manifestazione non competitiva organizzata dal Moto Club Nocera Umbra. Noi ci siamo presentati all'appuntamento in sella alla favolosa KXE450 fornita da KL, della serie "se non fava, almeno favasaki".
KL Italia

Ma procediamo con ordine, il godimento della bella ospitalità degli organizzatori inizia sin dalla sera prima, quando io e Pet arriviamo per sistemarci in vista dell'appuntamento motociclistico.

Sul luogo troviamo ad aspettarci Muccapazza che ci farà compagnia per la buona cena assieme a Simone il nostro angelo custode e scorta per la smotazzata dell'indomani.

Rimango esterrefatto dalla ospitalità e dalla squisitezza di questa gente genuina, appassionati dell'enduro e capaci di gesti di amicizia e gentilezza fuori dal comune.

Scaricando le moto, infatti, uno di loro nota che le pasticche posteriori del mio 650 (che per l'occasione sarà cavalcato dal buon Pet) sono finite e la sera stessa me le faranno trovare sostituite con delle nuove, non ci sono parole per descrivere la felicità nel ricevere un gesto simile...

foto sopra: il bar del MC

(Muccapazza ci mostra il furgone dove attenderà l'indomani al fianco della sua fida CRF 230)

Il dopocena ci vede allegramente coinvolti in una serie di presentazioni e racconti presso la sede del Moto Club che ha a disposizione addirittura un autentico angolo bar fornitissimo.

Dopo una dormita ristoratrice che aiuterà a defluire i fumi dell'alcool della sera precedente ci tuffiamo nell'avventura.

Alla partenza si fanno notare ulteriori piacevoli finezze, come la ricchezza dei gadgets (ben due, cappellino e portachiavi) e la benedizione dei piloti e dei mezzi pre-partenza (foto in alto).

Eccovi i numeri della cavalcata: 7 le edizioni disputate, 1069 Le frecce messe per segnalare il percorso, 253 i partecipanti partiti,14 gli anni del pilota più giovane, 61 quelli del Pilota meno giovane, 19 i tedeschi giunti da Monaco per il terzo anno di fila, 21 i parrucconi di Foligno, 4 le ragazze al via, 350 le bottiglie d'acqua distribuite, 10 Le forature totali lungo tutto il percorso, 5 le moto rotte, 700 I panini con la Pancetta arrosto divorati al ristoro 100 i chilometri percorsi di cui 46 per raggiungere il ristoro, 57 per il rifornimento e solo 4 di asfalto per raccordare lo splendido giro.

Al "pronti via" ci si ritrova subito proiettati in uno dei più belli e rigogliosi scenari naturalistici che si possano immaginare.

Uno degli aspetti più particolari e godibili della motocavalcata delle sorgenti è l'organizzazione del tracciato che è caratterizzata da una decina di tratti hard con bypass soft, in pratica si tratta di 2 motocavalcate concentriche con i pezzi estremi che si staccano dal giro semplice per poi ricongiungervisi a breve distanza con un andamento a raggera.

Con questo fantastico sistema, se un pilota si avventura nella parte di tragitto selettiva e non la trova alla sua portata, può agevolmente recuperare la variante soft senza dover pericolosamente ripercorrere a ritroso lunghi tratti.

I passaggi "duri" sono tutti davvero godibili dal punto di vista della guida e dell'impegno richiesto al pilota, l'assistenza è sempre stata sufficientemente presente, specie lungo gli estremamente scarsi attraversamenti bitumici del tracciato.

(foto a sinistra il grande Naloma in action)

Mille e più i passaggi panoramici, ogniuno dei quali vantava una storia propria, come l'attraversamento del bacino asciutto di una diga dismessa dai tempi del terremoto (foto a sx)

Il gruppo con cui ho affrontato questa bella passeggiata, formato dal nostro Piga, da me, da Simone e, dopo il ristoro, anche da Angelo ha incarnato al 100% lo spirito EA, con una infinità di scherzi e battute da morir dal ridere, facendomi vivere una bella avventura tra amici. Sembrava quasi si trattasse della nostra motopasseggiata!

Non sono mancate le classiche "scene da motocavalcata" come la visione di questo audace pilota che affrontava i tratti "tosti" in sella ad una immarcescibile Teneré 600

foto in basso: Posaja, Piga e l'Umbria...

Il primo dei punti difficili ci ha regalato l'emozione di una salita resa insidiosa dai basamenti dei tronchi tagliati che hanno fatto sobbalzare molti dei partecipanti, mietendo illustri vittime.

Incominciano a vedersi le nuove Yamaha con telaio alu (foto in alto)

La campagna umbra parla da sola durante i passaggi che lasciano il fiato per poterla ammirare.

Il secondo passaggio selettivo vedeva come ambientazione un sentiero a scarsissimo grip che tagliando in verticale una montagna si ricongiungeva con il tornante a monte della strada bianca che serpeggiando risale dalle pendici fin su alla cima.

 

Efficentissimo il supporto dello staff che presterà soccorso ad una infinità di piloti in questa delicata fase.

 

Anch'io darò il mio supporto "passivo" fornendo ai prodi assistenti di percorso la mia corda (che prontamente mi verrà restituita durante il pranzo finale).

Godibilissimi ed affatto banali i passaggi di congiunzione dell'hard tour che ha visto indici di difficoltà variabile tra il difficile ed il molto difficile senza scivolare mai nell'impossibile, proprio quel che ci si aspetta da una motocavalcata.

Malgrado ciò non sono mancati i punti di criticità per piloti e mezzi come questa mula di pietre e terra che sullo sperone finale ha sdraiato manette di tutto rispetto.

Giunti al punto di ristoro ritroviamo Muccapazza e il Piga (che nel frattanto ci aveva seminato) e godiamo del buon mangiare offerto dall'organizzazione.

 

Ottima la pancetta alla brace preparata con dovizia da questi due travolgenti oriundi nocerini dalla simpatia incontenibile.

Quì in alto vediamo il Presidente del MC Nocera Umbra sovraintendere alle operazioni di rifocillamento piloti, attento a che ognuno fosse ben sazio prima della ripartenza.

C'era addirittura il gruppo elettrogeno solo per alimentare la macchinetta del caffè (foto a sx). Personalmente ho avuto una overdose di vino e gassosa!!!

Nella foto in basso Piga omaggia Pet di un asparago dopato extralong cercando di fare breccia nel suo cuore...

Dopo pochi chilometri, degni del pennello di un pittore per il livello di paesaggi offerti, si giunge al rifornimento, ottimo pretesto per una sosta al bar in stile "io sto quì per divertirmi"... (foto a sx)

Appena Simone inforca il KXE 450 per provare la sensazione che la sella di questo mostro sa regalare, Piga gli si avventa dietro tormentandolo di simpatici disturbi, un vero anchorman d'eccezione che ha rappresentato, con la sua travolgente simpatia, una parte cospicua del divertimento della giornata.

E' da quì che inizia uno dei tragitti più belli in assoluto, un tobooga di tornanti stretti in discesa, parabole ravvicinate che serpeggiano tra gli alberi su un fondo quasi sabbioso per la "molatura" operata dal passaggio di tante moto.

TASTO DESTRO+SALVA CON NOME E SCARICA IL FILMATO

Il premio per chi riuscirà a succhiarsi le 100 curve in un sol fiato sarà la freschezza di una serie di piccoli e coreografici guadi.

Fortuna vuole che anche alla Motocavalcata delle Sorgenti ritroviamo i nostri amici di AbmLab che impegnati ad elargire scatti a tutti i partecipanti ci danno l'occasione di avere il nostro bel ricordo fotografico per poter dire.

CONTROLLA I PROVINI DI ABMLAB

Per tutti quelli che, come me, non hanno avuto la fortuna di essere ritratti in questi splendidi scenari, magari durante un bel passaggio a gas aperto, cliccando sul link in alto potrete scoprire se tra i vari provini si annida la vostra "foto in action" della vita.

Eccolo a dx il Piga in action, la stessa identica vitalità del Pigaciù dei Pokemon dal quale sembra aver mutuato il soprannome.

...anche fisicamente è uguale

Ultime difficoltà offerte dal fondo argilloso reso a tratti viscido dai rivoli formatisi per le piogge della sera precedente.

foto a sx: Simone in difficoltà a fine giro (la foto non rende merito alla sua guida sempre efficace durante tutto il giorno)

Quando la sete di enduro è ormai appagata e la stanchezza comincia a farsi sentire, come una oasi nel deserto, cominciano a comparire i primi segnali che annunciano il pranzo finale.

Ottimo per qualità, varietà ed abbondanza il pasto di fine giro che ci concede l'occasione per un brindisi di chiusura dove si recupereranno tutti i compagni d'avventura che lungo il percorso hanno condiviso con noi tratti + o - lunghi.

C'è anche Motoboy che al debutto col tassello è riuscito a sorbirsi tutti e 45 i chilometri della prima parte di percorso. A lui vanno i nostri complimenti ed il benvenuto nel mondo dei "malati" dell'enduro (foto in basso a sx)

Sul finire veniamo addirittura chiamati alla premiazione con la consegna di una stupenda targa ricordo ritirata da me e Pet per conto di tutto il popolo EA, da commozione!!

Eccomi convocato d'ufficio per un'ultima foto coi tedeschi prima della partenza per il rientro in Germania, ce n'era addirittura uno che ha partecipato in sella ad una HP2!

Per concludere posso solo dirvi che oggi è il 3 maggio, mancano solo 363 giorni alla prossima edizione ed io conterò i minuti, voi che fate? Non venite??

Ed infine questo quì sopra è il grande Piga in tutto il suo splendore, lui risiede a Gualdo, a pochi chilometri da Nocera, e si offre per fare da guida ad escursioni di uno o più giorni in questi splendidi scenari, la merenda la porta lui nello zaino ed il pranzo lo organizza in una baita di sua proprietà, per contattarlo scrivetegli a daniepiga@alice.it

 

Fine

top