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Come ogni anno, nella migliore tradizione degli Enduristi
Anonimi, Novembre è il mese della transumanza.
Rimediati carrelli e passaggi moto/pilota ci si appresta
a valicare l'appennino per raggiungere Bisenti, in provincia di
Teramo (estremità ovest dell'Abruzzo) per partecipare alla
Motocavalcata dell'Altofino.
Formazione ufficiale: Gabriele, Davide, Roberto, Massimo,
il Valvola, Giovanni il Folletto e Andrea
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che parafango POSTERIORE!!
Quest'anno la preparazione dei mezzi è
stata meticolosa e Gabriele si è presentato all'altezza della
Sua carica di Pappa buono, con un K in versione pappa mobile
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Chi può averlo dimenticato?!?!
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Come da tradizione collaudata e consolidata
si arriva il sabato prima e si approfitta per una ricca cena...
Quest'anno il menù dell'atleta prevedeva
tre primi: tonnarelli al sugo, gnocchi e fettuccine alla boscaiola,
per secondo patate salsicce abbacchio vino rosso, amari, grappe
per bagnare il tutto (la cheratina degli E.A.).
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I dolci sono stati rubati alla festa di compleanno
della sala di sotto (pastarelle) |
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Levoski II nei panni di Aigor (ve lo ricordate??) |
Quest'anno il monovolume di Massimo ha
ospitato i Nostri eroi meglio di una stanza di grand hotel
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Malgrado la comodità offerta
dal monovolume Mercedes, Davide decideva comunque di dormire all'addiaccio
nella sua tenda e, a giudicare dalle facce di Gabriele e Roberto,
deve averci visto lungo....(venti de guera!!!) |
Non sono mancati
mezzi insoliti come questo KTM bicilindrico strapreparatissimo,
una vera special
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O questa CCM 400
motorizzata DRZ 400 |
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Circa 300 i partecipanti,
un'Altofino in tono minore forse dovuto anche al refuso di
Motociclismo Fuoristrada che ne aveva pubblicizzato l'appuntamento
per la settimana prima
L'affluenza minore ha però reso
molto più scarsi e scorrevoli i consueti tappi, altro
contributo lo hanno apportato i percorsi differenziati moto
/quad |
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Sempre belli i guadi...
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Che hanno però chiesto il loro
consueto tributo di sangue come nel caso di questo gas gas 300
caduto nel fiume e che ha visto il classico spirito di gruppo
degli E.A. venire in soccorso per la ripartenza
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Sempre sugestivi i passaggi
nelle belle campagne dell'Abruzzo orientale sull'appennino ai confini
con le Marche |
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Non sono mancati anche
i passaggi tecnici, come questa discesa ripidissima alla quale la
foto non rende giustizia... |
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Il nostro Levoski romano approfitta
di una sosta per unire il vizio alla virtù dell'enduro |
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Al rifornimento la motocavalcata dell'Altofino
si riconosce per la qualità, quantità e varietà
delle portate, tutte casarecce e preparate dalle mogli e compagne
degli organizzatori
Quest'anno la vera novità è
stata la pizza fritta, accanto alla quale c'erano i consueti dolci
casarecci, gli immancabili fagioli con le cotiche ed un'altra new
entry, pancetta arrosto alla brace oltre all'abbacchio ed al vino,
come di consueto a fiumi (inguadabili) |
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Le pizzette erano ovviamente espresse,
all'Altofino la novelle cusin è bandita, ma la qualità
è da recensione sul Gambero Rosso |
In questa bella edizione, i tristi piattini di plastica
hanno dato il passo a questi porta vivande "spaziali"
che hanno fatto sentire i partecipanti dei veri piloti della NASA
Il culo non era compreso nella merenda (Gabriele se l'è
portato da casa)
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Qualcuno deve aver avvisato l'organizzazione che quest'anno
il Pappa buono sarebbe venuto a dare la benedizione perchè
un messaggio così non può essere casuale
Ed il nostro Gabriele mostra di apprezzare l'accoglienza
degli adepti
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Ovviamente la delegazione non si scioglie a fine cavalcata,
c'è ancora la cena da affrontare.
Antipasto, facioli e cotiche, pennette alla vodka, tonnarelli
al sugo e fettuccine per primo, arrosto misto, patate insalata
e bevande a chiudere.
L'Altofino resta la regina delle cavalcate per noi E.A.,
al prossimo anno!!
Piccolo inciso, la foto di sfondo al modulo di partecipazione
di quest'anno l'ho scattata io nell'edizione 2004
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