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Motocavalcata del Sud Est Sardegna

Andare a fare enduro in Sardegna è senza dubbio affascinante, se poi si ha la fortuna di passare tre giorni in compagnia di persone ospitali come solo i sardi sanno essere, nonchè di un grande campione di sport e di disponibilità quale Giò SALA, tutto diventa un ricordo da tenere gelosamente per il futuro.


Testo e foto di Leon21

L'occasione veniva offerta dal M.C. Villasimius che invitava Enduristi Anonimi a partecipare alla Motocavalcata Nazionale del Sud Est Sardegna, una due giorni da adrenalina lungo percorsi che neanche la più fervida immaginazione poteva far prevedere.

Sbarcato all'aeroporto di Cagliari l'incontro con la leggenda dell'enduro Giò Sala e con il comitato di accoglienza per proseguire subito dopo alla concessionaria KTM Planet Moto di Quartu (CA) dove veniva programmato il resto della giornata. Zaira, la simpatica conduttrice della rivendita arancione, proponeva un giro turistico del capoluogo sardo e, per l'occasione, mi consegnava le chiavi di una nuovissima Kappa 690 SM per poter girovagare in libertà.

Raggiunti dagli amici di myktm.it tutti in sella a potenti Kapponi si dava inizio alla passeggiata cagliaritana in un clima mite come da tempo non si apprezzava in continente.

Le esperte guide davano modo di apprezzare le bellezze del luogo arricchendo la conoscenza con elementi storici e caratteristici aneddoti. Dopo una breve sosta per ammirare uno splendido scenario marino, via verso la famosa spiaggia del Poetto per un veloce lunch a base di spaghetti ai ricci di mare.

Il primo pomeriggio ancora in moto per le vie di Cagliari per poi prendere il tragitto per giungere a Villasimius dove, a cura del M.C. organizzatore, venivamo condotti nei rispettivi appartamenti.

Il benvenuto si materializzava mediante un vassoio di dolci caratteristici fatti trovare sul tavolo del villino che mi ospitava insieme a Francesco, inviato della rivista di quad Moto4.

Al termine della trascorsa ancora una volta insieme alla compagnia della mattina, il rientro per il riposo ristoratore in attesa dell'inizio della motocavalcata.


Le prime notizie facevano capire che il terreno, molto asciutto, avrebbe potuto provocare qualche problema per la polvere. Finamente, pensavo io, che non ne potevo più di fango e acqua!

Svegliato di buon mattino ed entrato in possesso della moto messami a disposizione (una efficientissima Yamaha WR 450 di proprietà dell'altra grande manetta sarda Maurizio Sanna), eccomi pronto ad assaporare l'aria e il terreno enduristico dell'isola.

Tra scenari spettacolari e lingue sterrate da affrontare ad andatura esagerata il tempo ed i chilometri scorrevano veloci sotto le ruote tassellate della jap azzurra.

Distese di piante dai colori vivaci rallegravano i paesaggi desolati attraversati dalla comitiva tassellata.

La comitiva che mi ha accompagnato durante l'arco della manifestazione (gli EA Eol Per due giorni non si è fatto altro che darci dentro con il gas e godere nel percorrere i 400 km totali in un saliscendi di emozioni e di paesaggi sempre diversi: dalla desolazione della montagna agli spazi aperti del mare colorato di diverse tonalità di azzurro .

 


Devis con la loro masnada di locali, hanno dovuto anche prestare soccorso alla mia moto rimasta entrambi i giorni senza benzina a poca distanza dai rifornimenti.

Al termine del secondo giorno, contenti di aver vissuto un weekend entusiasmante, un ultimo bicchiere prima dei saluti e di essere riaccompagnati in aeroporto per il volo di rientro, con la promessa di ritornare in quei luoghi fuoristradisticamente incantevoli.


Tutto magnifico, ma a pensarci bene sarebbe stato ancora meglio se ci fosse stata una presenza più massiccia di EA ... mi siete mancati manipolo di

 

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