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Black & White

Testo: Posaja; Foto: Posaja & O'Pazz.

No non si tratta di un report senza i bei colori della campagna laziale, ma della prima uscita che faccio con Simone O'Pazz da quando ho messo su le plastiche nere al mio Kawa e lui quelle bianche sulla nuovissima CRF mia figlioccia (eh je l'ho battezzata...)

A colazione Aulin per Simone e Malox per Posaja, si prospetta una uscita "manetta e ricetta"

Ma le mille ricercatezze della CRF del nostro Simone (controlli in ergal, grafiche personalizzate, addirittura gli adesivi sul mozzo! Foto a dx) non saranno le uniche novità, bellissima sorpresa il nuovo CRF 250X di Federico ne è una prova (carbonio a gogò)

Già quì difficoltà per tutti (passeremo in sella solo io e Luca) tanto che alcuni decideranno di passare le moto sotto una sbarra (scarica il video a dx).

Appena partiti da Monterotondo ci tuffiamo in off e la prima difficoltà sarà entrare dentro una cava attraverso uno sgarrupo di terra smossa.

Durante il rientro a notte fonda la beffa, il cancello non era chiuso a chiave! Foto a dx il grande Giallo, uno degli otto partecipanti all'avventura che ha visto protagonisti anche Gabriellone, Sorriso, Luca, Tiziano (alla sua seconda uscita) oltre ai già menzionati Simone, Federico e, ovviamente, il sottoscritto.

La bella hondina di Simone lamenta grossi problemi di accensione e l'amico pappa (poco) buono l'accarezza con le dita "a corna" per gettare il Suo malevolo influsso anti partenza.

Ma tanta cattiveria gli si rivolta contro subito facendogli patire dei problemi al freno posteriore.

Ma quando il motore frulla il "CIERREFFE" targato Simisì fa i numeri!! Eccolo durante un guado...

Aiutarlo è un piacere per tutti perchè lui si sdebita in birre, noi non siamo venali, ma difronte ad una birra ghiacciata non riusciamo certo a tirarci indietro

Una prima parte molto scorrevole risparmia le difficoltà del neofita al nostro mitico Tissiti, ovvero Tiziano, che è il proprietario del Gauguin Cafè, il pub dove ci riuniamo i giovedì sera. Tanto ci ha visto affiatati che s'è comprato l'XR 600 che Sorriso aveva messo in vendita e s'è unito alla tribù.

Alle difficoltà Tiziano risponde con grande grinta e voglia di fare, ma spesso si trova a fare i conti con la poca perizia e le poche ore di sonno che gli concede il suo lavoro e "si spalma" ovunque!

Simone incerto sulla strada da prendere...

Ecco uno dei voli più coreografici del nostro barman preferito...

Ritirargli su la moto dalle scarpate non è proprio una passeggiata di salute e la birra giovedì me sa che glie la chiediamo davvero.

Nelle molteplici capriole il braccialetto frizione spirerà con onore sul campo di battaglia pugnando contro le avversità, una riparazione di fortuna operata da Luca con due fascette permetterà la prosecuzione del giro anche se con qualche difficoltà in +

Intanto Sorriso appollaiato metida sentendosi quasi in colpa per aver venduto all'amico quella moto che sembra davvero portarsi addosso un pò di sfiga!

Ben presto però si esce dal brutto per raggiungere il benzinaio proprio accanto ad un bar che ci rifocillerà integrando i sali (ma soprattutto), i liquidi dispersi nello sforzo.

 

 

Nella foto a dx Simone ci mosta come du patatine co la birra ci stanno proprio bene!

Dopo la sosta si riparte per uno dei tratti più belli del giro che porta attraverso i boschi, lungo lunghissime mulattiere a salire fatte di sassi ben piantati a formare grandi gradoni che permettono marce alte e velocità da brivido con la moto che sotto ai piedi balla la macarena. Inutile raccontare di + sarebbe come spiegare il sesso ad una verginella!

E' in uno di questi sterratoni veloci che Tiziano prende una storta al ginocchio destro (che aveva già subito un intervento chirurgico in passato) e lo costringe all'ennesimo capitombolo.

Appena si rialza ricade dopo pochi metri e prendendo coscenza d'essere ormai bollito, decide di mollare il colpo. E' quì che subentra l'infido Gabriele che lo convince ad arrivare fino alla pausa pranzo costringendolo ad altre difficoltà con la scusa che "manca poco"...

dopo 10 Km del "poco" di Gabriele Tiziano inizia a salutare tutti a dito medio impennato...

Sorriso ormai rilassato assume pose equivoche sui verdi prati in fiore delle montagne reatine, come a dire "io adesso c'ho il 300 e me riposo, tocca a Tiziano faticà..."

Bellissimi i sottoboschi di queste zone (foto a dx)

Finalmente tutti a parcheggiare le gambe sotto al tavolo.

Gabriele, Federico e Sorriso iniziano un'amabile disquisizione sul punto "G" maschile che alberga a circa tre cm dentro non mi ricordo quale pertugio umano. Mentre c'è chi propone di mettere un segno sulla falange di un dito per avere un riferimento preciso, chi consiglia di posizionarlo all'altezza del gomito, si aspettano le pietanze in armonia.

Intanto Federico fa un ribaltone sulla sedia cadendo all'indietro tra mille risate e sfottò, ma ce n'è per tutti come sempre...

Tiziano si cala le braghe, ma mentre da dietro qualcuno si propone per una prova pratica, lui precisa che lo fa solo per medicarsi il ginocchio con lo spray antidolorifico.

Strangozzi ai porcini e tartufi e tagliata ai funghi porcini intermezzano risate, birre e amari.

Contorni, dolcetti e rutti hanno caratterizzato il finale di questo tratto davvero hard della nostra bella uscita.

Appena fuori dal ristorante il gruppo si sdoppia in due tronconi, uno alla ricerca del rientro bitumico l'altro andrà all'assalto della "mula bastarda" di val Canera.

Per entrambe le delegazioni il buio giungerà prima del garage cogliendo tutti lungo il percorso del rientro.

 

 

Intanto una microperdita della camera d'aria posteriore mi obbliga a continue soste di rigonfiaggio (foto a sx)

Nell'attesa approfitterò del traffico della Salaria cercando di raccimolare qualche euro dai camionisti, ma non sono portato per questo mestiere, me tocca continuà a famme il cosiddetto in ufficio...

La perdita diventerà definitiva all'altezza di Monterotondo e sarò scortato a casa dai gentilissimi Ruyma e la bella V che mi verranno a recuperare col carrello. Un grazie anche al buon PinoDKW che è accorso in soccorso e Giallo e Tiziano che hanno aspettato con me la cavalleria.

...un'altra bella giornata d'enduro!

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