Una lunga trasferta romana mi da l'occasione di approfittare per una capatina a Deruta in Umbria per un uscitella con gli amici umbriAKI della sezione ovvero Famo Enduro Pe Annà a Magnà
Per l'occasione Paolesio (foto in alto) si rende disponibile al sacrificio della sua bella Sherco 300 che verrà così immolata per farmi partecipare al giro.
Riccio (foto in alto) è il padrone di casa e ospite squisito per l'uscita tra amici e già dalla mattina inizia ad affettare salame che tiene gelosamente custodito in caveau insieme alla sua Husaberg (foto in basso).
Il povero Paolesio (tecnico alla squadra Kawasaki SBK), ancor prima di cedere la sua motoretta, mi aiuta a superare i problemi di chattering della mia Kawa(foto a sx)
Bando alle ciance, dopo qualche fetta di salame, pane e del buon vino, ci spogliamo tutti nudi per metterci le corazze e buttarci in off, per la gioia della Sherco del Paolesio...
Per l'occasione Claudio KTM svergina la sua nuova K 300 erede della sua gloriosa 530...
...ma da subito lamenta un problemino al freno posteriore prontamente risolto dal fido Manicomio (foto a sx).
Io dopo neanche un quarto d'ora prendo un albero con la spalla destra e vengo proiettato a terra piegando la leva cambio della Paolesio bike, non resisto e gli invio un mms in tempo reale, giusto per lasciarlo teso per il resto della giornata
Claudio prende finalmente confidenza col 2t
Si prosegue quindi sui sali e scendi dei sottoboschi umbri tra mule di pietre fisse, guadi e alcune pozze di fango attraversando diverse situazioni di fuoristrada e posti splendidi non solo enduristicamente parlando.
Ecco i report video del grande Franchino
La giornata è tiepida con un bel sole e tutti viaggiano come schegge saltando dalla cresta di un gradone alla radice di una pianta macinando chilometri rapidamente, malgrado la polvere nei tratti di trasferimento sulle strade bianche...
Sulla vetta di un monte, dove lo sguardo vola e domina una vallata lussureggiante e assolutamente bucolica, ci fermiamo per una veloce merenda a base di pane e salsicce di cervo venute direttamente dal Trentino per placare l'appetito che sale km dopo km
Foto a sx: Riccio spilla vino rosso dal suo camelback appoggiato sulla sella, della serie siamo EA o caporali?!?!?
A panza piena e vista annebbiata ripartiamo per affrontare un paio di passaggi ultra hard tra cui la mitica buca, una salita verticale con uno scalino di roccia finale da pelo sullo stomaco...
Ci si aiuta a superare i punti più difficili e si prosegue verso l'appuntamento con la tavola che ci attende imbandita a casa del Riccio, da oggi ufficialmente cognato designato, anche se non conosco la sorella, infatti, me la sposerei solo per avercelo parente, un grande!!!
La stanchezza, il vinello casareccio el'obbiettiva difficoltà di alcuni passaggi mietono un discreto numero di tuffi, fortunatamente nessuno porterà conseguenze...
Foto a dx: Posaja riporta la Sherco del Paoletto verso casa senza ulteriori segni di battaglia.
e finalmente tutti a cena, dove verremo raggiunti anche da altri EA umbri che per la girata in moto non erano riusciti a liberarsi.
Protagonista assoluto il cinghiale abbattuto dal nonno del Riccio che farà bella presenza nelle pappardelle, nello spezzatino e in una deliziosa casseruola di stufato con le cipolline (foto in baso)
Durante la serata sarò anche insignito di un premio "del cazzo" (foto a sx) accessorio studiato dal Franchino per tenermi in sella dopo il volo fatto la settimana prima con la moto del Teknico, se me lo avesse dato prima, magari, si sarebbe potuta salvare pure la leva del Paolesio...
Il Piga confuso dalle dimensioni del mio trofeo cede ad un attacco di libidine... Io dopo il sesso vengo colto da un ulteriore attacco d'appetito e faccio una bella scarpetta con la torta cresciuta (una specie di focaccia casareccia) nel sughetto delle cipolline
La serata prosegue fino a tardissima ora con brindisi a nastro, alla fine dormirò a casa del Riccio che si è rivelato un fantastico padrone di casa facendo divertire tutti sia nel giro, organizzato insieme a Luca Sabo, che a cena, dove ha fatto i danni soprattutto verso sé stesso, come si evince dallo scatto sulla destra, che lo ritrae al mattino successivo quando mi accompagna alla macchina pronto per raggiungere Paolo alla prima prova di Campionato italiano Motorally a Sant'Angelo in Vado...