2222

PASSO CORESE/VAL CANERA

Dopo alcuni appuntamenti fuori Regione, per recensire le più blasonate motocavalcate del nostro bel paese, torniamo ad organizzare una bella girata tutta nostra entro i confini del Lazio.

 

Partenza da Passo Corese per un percorso duro nelle campagne del reatino.

Tra i molti partecipanti (eravamo ben 16!) c'erano pure piacevoli sorprese.

 

I piloti protagonisti dell'avventura sono, in ordine sparso:

  • Gabriellone (la guida)
  • DavideXR350 (l'angelo custode)
  • Simisì
  • Posaja
  • Max81
  • Courdelyon
  • Musashi
  • Michele
  • Renato
  • Varrik
  • Varrik Brother
  • Roster
  • Pots
  • Federeasy
  • The Lawer
  • Levoski II

 

Proprio Levoski II, al secolo Roberto, si presenta all'appuntamento col consueto spirito gogliardico e, dopo aver controllato il livello olio del suo DRZ asciugandosi l'astina sui pantaloni cross (foto in alto a sinistra), decide di affrontare il giro in T-Shirt. Io faccio una foto alle sue braccia per avere il campione di riferimento con cui confrontare i graffi che sicuramente avrà alla sera.

I nostri amici pontini Coeurdelyon e Musashi sfoggiano, sul cruscotto dell'auto, il vessillo della loro sottosezione EA, SGARUFATORI PONTINI, molto bello!

All'appuntamento Gabriellone stupisce tutti presentandosi con un nuovo mezzo, K525 '06-bellissima!! Purtroppo si è portato pure un brutto mal di denti.

Max81, invece, collauda il suo fantastico serbatoio Alu (Flair replica) con le grafiche personalizzate EA ed un esplicativo adesivo PUSH indirizzato alla comitiva della spinta...

Partenza molto impolverata e tormentata visto che Gabriellone, complice il malessere odontoiatrico, ci costringe a diverse inversioni di marcia per delle incertezze sul percorso da prendere, con la conseguente perdita di tempo e d'entusiasmo.

 

Dopo un'oretta di tira e molla, finalmente imboccheremo la giusta traccia che prevede l'attraversamento di una cava stile Etzberg dei poveri dove, però, recuperiamo la voglia di divertimento con qualche divagazione sui montarozzi di terra di riporto.

Passaggio obbligato sotto una barra che ci metterà tutti in fila stile bancone alimentari... "serviamo il numero..."

Finalmente dentro daremo libero sfogo alle manette come cani appena sciolti dal guinzaglio

In questa prima fase il nostro Simisì lamenterà enormi problemi d'accensione alla sua XRrina che tenderà anche a restare accelerata al termine dei rettilinei a rischio della sua incolumità

Finalmente iniziamo lunghi sterrati che, sebbene polverosi, cominciano ad appagare la voglia di off, quindi giungiamo ad affrontare i primi guadi.

Qui a sinistra il mitico Courdelyon in sella alla sua bella TTR 250, seguito a ruota dal bravo Max81. Sopra passaggio acquatico per The Lawer e la sua WR425

Ancora (nello scatto qui sopra) Pots e, sotto, Musashi in questo sugestivo e rinfrescante passaggio

Ecco Varrik, ha abbandonato il suo K640, che lo aveva visto nostro compagno in alcune uscite verso Tivoli e Tolfa, per ripresentarsi in sella ad un favoloso Beta 525.

Notate i pantaloni vintage coordinati col suo bel mezzo nuovo

Sempre piacevole uscire con lui il quale, per l'occasione, si è presentato insieme al suo fratellino in sella ad un K525

E questa nella foto in basso è la terza moto nuova sotto ad un sedere già noto, la CRF 250X del nostro Renato, un grande ed altruistico endurista con cui è sempre bello endurare e che, a quel che ci ha detto, ha finalmente trovato il suo ideale cavallo d'acciaio e noi siamo d'accordo con lui... ci piace! Ancor più ci piace vederlo felice dell'acquisto!

Finalmente abbandoniamo gli stradoni per affrontare il più fresco sottobosco.

Oltre alla temperatura più mite, diminuisce drasticamente anche la polvere che sino ad allora non era mancata, come potete ben vedere sul viso del Posaja...

Boschi stile fiaba e guadi ristorano corpi e menti dei piloti, gli errori di navigazione sono già un lontano ricordo...

Il grande Roster attende il suo turno per affrontare questo sali e scendi con pediluvio. Come dice Simisì "Quando esci con Corrado sei sicuro che puoi contare su di lui in qualsiasi circostanza", una bella tranquillità!

Levoski II, manca di netto il sentiero, eppure i rovi lo avevano perfino avvisato di badare ai pericoli provenienti da sinistra, disegnandogli una freccia sul braccio (vi ricordate le sue braccia ad inizio giro?? ...gurdatele ora come sono ridotte!)

Anche questo cartello stradale (incontrato subito dopo quel passaggio) sembra prenderlo un pò per i fondelli, ma non potevano piazzarlo nel bosco??

Qui sulla sinistra, e nelle foto successive, potete ammirare la carovana dei piloti affrontare un piacevolissimo e tecnico passaggio su una pietraia in discesa ricca di gradoni di roccia.

Federeasy... un uomo e la sua moto!

Varrik e Corrado superano in scioltezza un punto che, a dispetto dell'effetto reso dalla foto, ha una forte pendenza e curvatura con pietre in traiettoria che lo rendono insidioso. E proprio grazie a Varrik (che in una uscita precedente fatta con Gabriellone sugli stessi percorsi ha filmato alcuni passaggi) è possibile scaricare alcuni video girati sugli stessi sentieri da questa PAGINA

Qui invece c'è uno dei filmini realizzati durante l'uscita da DavideDRZ - altri nel suo bel SITO

Malgrado l'elevato numero dei partecipanti a questa motogita, le soste saranno poche e brevi ed il passo tenuto dalla congrega è stato di tutto rispetto, dando modo di recuperare il tempo perso a girare in tondo al mattino.

 

Qui a sinistra una lezioncina sul metodo di navigazione a vista detto "ad elastico" con il quale si evita che il pilota successivo perda la svolta all'incrocio.

Conquistiamo il primo asfalto per raggiungere un bar ed un distributore carburante per il primo rifornimento.

 

Qui Gabriellone applicherà grappe terapeutiche per sedare il mal di denti e la conseguente nevralgia che gli si riperquote sull'occhio sinistro e la relativa porzione di volto.

 

Benzina verde per moto verde, ai tempi della benza col piombo avrei guidato una Honda

 

Simisì in action, a lui i ringraziamenti per alcuni scatti forniti a beneficio di questo report

 

Eccovi Levoski II che esce dai rovi con le braccia ridotte come Jesus Christ Superstar... un martirio!

 

A destra passaggio del buon The Lawer accodato alla carovana di enduristi

Qui sopra Renato, aggressivo in monoruota al termine di una bella mula, veloce, ma tecnica e ricca di gradoni e pietre smosse.

Stiloso nella guida il nostro DavideXR350, in sella al suo bel DRZ, passa volando sulle pietre, nella foto successiva, invece, cerca riparo dal sole attendendo che il gruppo si ricompatti al termine di una mulattierona

Giungiamo presso un fontanile montano dove una piccola, ma rifinita capanna di legno, ci fà sentire come nel telefilm "la casa nella prateria"

Il fratello di Varrik in sella al suo Kappone passa ben impostato sulle pedane in questo bellissimo scenario appenninico.

 

Proprio quando tutto sembra scorrere per il meglio, però, l'invidia verso il nuovo 525 del Gabriellone scatena il Gollum della sfiga che qualcuno gli tira addosso

Problema più unico che raro si rompe l'oblò in cristallo tramite il quale si controlla il livello dell'olio motore-che sfiga!!

Ma noi siamo Enduristi Anonimi, mica enduristi qualsiasi e, levati i "cocci" dello spioncino, ripariamo la falla inserendo nella guarnizione in gomma una moneta da €1

La moneta verrà fissata in sede da un pezzo di ricostruttore in epossidico, quello per riparare i termosifoni per intenderci.

Dopo di che si farà una colletta d'olio tra tutti per rifondere il basamento del buon Gabriele ormai a secco, ecco il nostro assieme a Pots e a Michele ciucciare olio dall'XL di Marco prima...

L'attesa ha nel frattempo scatenato gli appetiti ed iniziamo a brucare fragoline di bosco come nei film sulle tragedie tipo "Alive" (fotunatamente noi non siamo arrivati al cannibalismo)

E spillarne altro dal WR di Musashi poi (sembra amaro Lucano!). Gabriele maligna che la iella glie l'ho tirata io, ma sia il ricostruttore che il tubicino per l'olio che lo hanno salvato sono farina del mio sacco... kattivone!! E ricorda che non ti può invidiare chi ti vuol bene...

Nel frattempo che noi terminiamo la riparazione rientra la squadra di salvataggio composta da Renato e Federeasy (foto in alto), che era partita alla ricerca di olio motore ed era tornata vittoriosa, anche se ormai avevamo risolto.

Appena ripartiti altri due inconvenienti, fortunatamente molto meno gravi, ci sorprendono, dapprima Coeurdelyon perde il parafanghetto portatarga ed è costretto a metterselo attaccato allo zaino (foto in alto a destra)

Poi mi si stacca il bullone che tiene il silenziatore e quasi mi perdo il Leovince (grazie ancora Simisì), l'avaria già si preannuncia in questa foto qui a destra...

Sono ormai passate le 17.00 (vi sfido a leggere l'ora esatta nel padellone al polso della cameriera!!) quando arriviamo nel borghetto di Val Canera, ma da veri Anonimi con la A maiuscola ci sediamo al tavolo della locanda ostinati a pranzare.

Birra ad ettolitri, strangozzi all'arrabbiata, ravioli ed affettati di formaggi e salumi.

Qui il gruppo si ricoprirà di onore e gloria dando giù di forchetta, solo The Lawer scapperà via prima del pasto (forse inorridito) e Federeasy subito dopo un veloce piatto per poter raggiungere un amico a Roma per una consulenza su un DR 3 e 1/2

 

Roberto in estatica sofferenza medita di curare le sue braccia martoriate con due aspirine diluite nel vino benedetto, intanto gronda sangue come l'albino de "il codice Da Vinci" quando si tortura col cilicio sulle gambe...

Intanto arrivano pure le bruschette (a fine pasto, al posto del dolce... una cosa tipica di noi)

Anche Gabriellone esasperato dalle sofferenze inflittegli dal mal di denti cerca di porvi rimedio auto operandosi la zanna malata con una forchetta sterile chirurgica

Il gruppo quindi si spezza ed alle 18.30 io, Levoski II, Micheleasy, Varrik & Brother riprendiamo la via di casa su bitume, gli altri si faranno le ultime due mulattiere del giro

Dopo i caffè e gli amari (questo qui a sinistra addirittura "selezionato per Risorante - Pizzeria") la scritta "fuori servizio" sembra più appropriata ai caschi sopra che non per la macchinetta distribuisci cicche sottostante...

Il nostro rientro anticipato ci permetterà di lavare le moto al lavaggio a gettone della traversa del Grillo e fare aperitivo a Monterotondo alle 19.30, dopotutto eravamo proprio ad un tiro di schioppo

Degno di nota il collaudo positivo della mia protezione GPS e del nuovo ammortizzatore di sterzo, semplicemente superlativo, mi chiedo come abbia fatto a farne a meno sino ad oggi!!

PER TUTTI APPUNTAMENTO ALLA PROSSIMA AVVENTURA E.A.!!!

 

top