Archiviato il 2007 non resta che tuffarsi
tutti assieme in una nuova stagione di endurate con il consueto
spirito goliardico e di amicizia che pervade da sempre il gruppo
degli Enduristi Anonimi.
|
Le piogge incessanti della settimana ci
stuzzicano uno dei percorsi classici delle nostre spedizioni, il
Santoreste. Questo percorso, infatti, col fango da veramente gusto! |
Sopra: Moro a colazione.
|
Come per gli appuntamenti attesi, la
prima uscita dell'anno nuovo scatena gli animi della nostra bella
comunità e all'appuntamento ci siamo ritrovati una piccola
tribù!
Della partita: Africano, Pots, Varrick,
Heart, Elettik, Pennanera, Asterix, Japetto, Roster, Brega, Lupin,
Mim+40, Max, Stew, Marghi, Moro, DaniloXR, FedericoCRF & 4-5
amici di Marghi, Bubi, Camarillo e Posaja.
|
Nonostante la pioggia non si fosse decisa
a smettere neppure il mattino della domenica (nella foto a destra
Lupin si strizza i guanti zuppi già all'appuntamento per
la partenza) solo Gabriellone e Simone O'pazz daranno buca senza
scusanti!
Molte le facce nuove, segno tangibile
che, a distanza di anni, la comunità è ancora molto
vitale e cresce bene!
|
|
|
In particolare con noi c'era Moro, stradaiolo
col pallino del tassello, che ha debuttato con la ruota in fuoristrada
proprio in questa occasione.
Inutile dirvi le difficoltà che
egli ha dovuto affrontare con un fondo viscido come quello che
abbiamo incontrato. Le sue foto a terra ve ne possono però
dare una qualche misura...
|
Sui monti in lontananza le cime imbiancate
aumentano la sensazione di freddo data dalle tute umide, ma sappiamo
già che l'occasione di riscaldarsi non mancherà!
|
Moro in sella al suo nuovo Dierrino tutto
risistemato con cura durante le notti passate in garage, comincia
a prendere le misure col terreno e si china a baciarlo come il papa
quando scende dall'aereo... |
Ed ecco, dopo alcuni chilometri di strade
bianche, iniziare i sentieri fangosi, quel fango viscido che appoggia
su un fondo compatto... come spiegarvelo a parole??
Diciamo che si tratta di quel "fanghetto"
che regala la stessa aderenza a terra che può dare il sapone!
...chiaro?
|
La fila ordinatamente avanza nella boscaglia,
complici le basse velocità sostenibili in queste condizioni
meteo, nonostante l'elevato numero di partecipanti, riusciamo
ad avanzare efficacemente senza perdere nessuno.
|
|
Tanti i membri della nostra sotto sezione dei "tiburtini",
sopra il grande DaniloXR all'attacco del fiume, sempre bello vedere
la sua perizia con la manetta all'opera! |
Ed eccoci finalmente affrontare il primo
guado 2008, sempre una grande emozione!!
|
Roster all'assalto della prima mulattiera infangata.
|
Sotto: elettrik in action
|
|
Non c'è tempo per godersi l'emozione
dell'attraversamento fluviale che ci si deve preparare alla risalita
di una viscida ed insidiosa rampa completamente infangata.
Sembrano scene dal film "Hamburgher
hill"
Per permettere il transito della carovana
sarà necessario ricorrere alle corde e alla collaborazione
di un vero e proprio "battaglione della spinta" che tirerà
su, uno alla volta, i partecipanti a questo contro Moto Trip.
Grande la soddisfazione per i pochi che
saliranno senza aiuti!! |
Foto in basso: il gruppo che si ricompatta
dopo la mulattiera.
|
Foto sopra: l'acqua ha reso la manopola
di Mim+40 ballerina, risolveremo con della pasta per guarnizioni.
|
Ora si che siamo tutti belli
riscaldati e soddisfatti, pronti per affrontare alcuni veloci sterratoni
che ci proietteranno nel pieno della campagna reatina.
|
Anche la giornata migliora ed il cielo
si comincia ad aprire regalando sprazzi di sole che ci rendono
felici di aver affrontato il rischio uscendo di casa con la pioggia!
|
Una soddisfazione in più me l'ha
regalata la prima uscita con Heart Valve, finalmente in moto assieme...
a tratti anche troppo vicini (ma di questo ne parlerò più
avanti)
|
|
|
Ed eccoci al consueto episodio imprevisto ed imprevedibile.
Entrando in una stradina dopo aver superato un campo arato, esce
da una jeep il contadino che dice d'esserne il proprietario, carica
un fucile davanti a noi e comincia a sventolarlo sotto i nostri
nasi urlando inc@zz@to, assieme c'è anche il figlio...
pure lui tutt'altro che accomodante.
Premettendo che il campo non era seminato e che siamo
passati sulle tracce dei trattori, ci siamo fermati ed abbiamo
cercato di calmare gli animi, ma vi giuro, ci sono stati momenti
in cui la tensione è arrivata alle stelle.
Il rispetto per il lavoro altrui è sempre stato
alla base delle nostre escursioni e sopportare una simile violenza
non è accettabile! Senzaltro un comportamento da incivili!!
Non sono sempre e solo i motociclisti a sbagliare e questa ne
è la prova!
|
|
|
Sopra: un passaggio di Camarillo, a destra
Lupin che sfreccia in tutto relax.
|
Archiviata questa brutta faccenda, che
comunque ci farà perdere più di un'ora, riprendiamo
la nostra gita... il fango vero deve ancora arrivare!
|
Ed eccoci, io e Heart che
volevamo stare tanto ...vicini, vicini ,
durante un sorpasso lo centro manubrio su manubio spezzandogli l'attacco
della leva frizione.
Foto sopra: le fasi della riparazione. |
Meno male avevo una leva per frizione
idraulica di scorta con me e ho potuto farmi perdonare sostituendogliela.
C'è da dire che abbiamo iniziato a ridere prima di cadere
a terra!
|
Il nostro Moro sempre di traverso e,
a destra, Japetto e Africano in posa con l'aria giustamente soddisfatta.
|
|
|
Foto in basso: Elettrik ha montato un
serbatoio da TT350 sul suo DR sei e mezzo. La modifica gli ha
fatto molto guadagnare in termini di posizione di guida, ma l'effetto
visivo fà tanto photoshop style
|
Alcuni fantastici passaggi lungo il letto
pietroso di un torrente in secca ci avvicinano alla pausa pranzo
quando l'orologio segna già le due passate.
|
|
|
In questa fase si vivono quegli attimi
di calma apparente, si quelli tipici del passaggio all'interno
dell'occhio del ciclone per intenderci.
Le sterrate, infatti, si fanno più
veloci e semplici, ma chi conosce il giro sa che il bello deve
ancora arrivare.
|
Sia ben inteso, nulla di impossibile
o particolarmente difficile, ma anche chi è assolutamente
in grado di affrontare le insidie che ci aspettano è consapevole
che dovrà comunque sacrificare molte energie per aiutare
i meno esperti.
|
Foto a sinistra Pennanera passa ratto
come un gatto!!! |
Nel momento della verità Pots
(foto in alto), Africano e DaniloXR saranno i più prodighi
nel concedere assistenza ai ragazzi in difficoltà.
|
E finalmente al dunque, le pozze si fanno
guadi e le strade lingue di palta viscida scavata da solchi serpeggianti.
|
|
|
Fa quasi impressione vedere il nostro
Pots in sella alla sua nuova Beta (foto a sinistra) oramai eravamo
troppo abituati alla sua bellissima XL. C'è da dire che
ora si divertirà certamente di più!!
|
Moro, il nostro esordiente, complice
la stanchezza dovuta all'assenza di tecnica, inizia (o meglio
continua) la sua personale gara di tuffo acrobatico-olimpionico...
|
|
|
Non t'abbattere Moro, ci siamo passati
tutti e comunque non sei sicuramente l'unico ad aver avuto dfficoltà,
tieni duro!
|
Più del fango in questa fase della
giornata quello che a me preoccupa è la fame...
|
|
Quando siamo quasi giunti alla pausa
pranzo, durante l'ultima salita fangosa che porta all'asfalto,
la dierre di Moro molla il colpo e si fotte la frizione (un pò
è stata pure colpa mia che la stavo portando su come se
fossi stato in sella al mio pompone seiemmezzo)
|
|
E' così che, alle tre passate,
io e Moro ci vediamo costretti a mollare il gruppo che si andrà
a godere meritatamente un pranzetto in allegria come consueto...
|
|
Per noi invece una bella spinta della
moto in panne fino al bitume ed un trasferimento di 30 chilometri
di strade asfaltate in due, da Magliano Sabina fino a Passo Corese,
dove recupereremo il carrello per tornare a caricare la "puzzola"
del Moro.
Sopra: Moro che mostra il dito medio...
|
Andata e ritorno... due ore da dimenticare,
la motina di Andrea il Moro porta tutti i segni della strapazzata:
il parafango anteriore è esploso, il blocchetto d'avviamento
s'è rotto e i fianchetti (che Andrea aveva ingenuamente
verniciato a bomboletta) sembrano le macchie pezzate delle mucche!
Comunque grazie a lui quest'anno il premio "the rocky of
the year" (quello all'esordiente più promettente per
capirci) viene assegnato a gennaio!!
|
Ma prima di rientrare a Roma e lavare le
moto c'è il rito della birra di fine giro, adesso pure lui
è dei nostri! |
|