26 Febbraio... si riparte!!!
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Le giornate finalmente si allungano,
le temperature aumentano, la stagione dell'enduro può
tranquillamente ripartire dopo il letargico periodo dei grossi
freddi (che per fortuna di noi romani dura poco più di
un mese) e che limita forzatamente al minimo le attività...
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Non per questo dobbiamo considerare chiusa
la stagione invernale, il freddo c'è, anche se sopportabile
e alla partenza ci accompagna per molti chilometri un avvolgente
"nebbione"
...quasi non ci si vede e la condensa
sulle visiere è il colpo di grazia
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L'idea di un giro semplice, tanto per
sgranchirsi, ce l'ho grazie ad Ernesto, il mio amico calabrese
recentemente ritrovato in occasione della motognoccata di Gualdo
Tadino (Ndr), in quell'occasione s'è talmente
divertito che ha cercato in lungo ed in largo ed alla fine si
è comprato questo KLX 650r che però stà
davvero messo maluccio.
Appena postato l'appuntamento sul forum
si scatena l'interesse degli EA in crisi d'astinenza e che proprio
non ce la fanno ad aspettare il sabato successivo per l'uscita
vera di Tolfa.
All'appuntamento quindi saremo ben
9: Posaja, Ernè, Sorriso, Federico230, i due Marchi PotsXL
e MarcoXXL, Carlo640, Doctor e Franco640
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Dopo i primi facili sterratoni
la leva cambio di Ernè si sgrana e cede completamente,
proprio sotto alla mula di Vicovaro...
Si tenta quindi una riparazione con una
lattina, ma non sarà sufficiente |
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Dopotutto solo il giorno prima avevo
praticato la rianimazione per arresto carburatorico a questo
maltrattatissimo mezzo...
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D'altra parte,
non è stata l'unica rottura meccanica, questa è
la bella staffa GPS che mi sono costruito ed è durata n.1
uscite;
anche la mia macchinetta digitale è
caduta sotto i colpi del buon Pots, che gentilissimamente mi presterà
la sua per finire il servizio
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Veniamo ora alle smotazzate, ecco
Federico che all'attacco della mula ha le prime difficoltà
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Il nostro Sorriso impegnato ad aiutare Doctor in questo
tratto dove, pochi mesi prima, si era preso una brutta slogatura
alla caviglia cadendo malamente...
In questa occasione, il nostro, si è presentato
molto agguerrito dichiarando di avere un conto aperto con questa
mulattiera, "non me dovete aiutà, la devo fà
da solo" ha esclamato!! ...che tempra d'uomo!
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Molta grinta per il nostro nuovo amico Marco XL che
si è presentato all'appuntamento con una giacca a vento
dei caramba, tuta, casco integrale e senza gomme adatte, ma
nonostante il mazzo che ha fatto fare a tutti per dargli una
mano ad issarla, se l'è comunque cavata abbastanza bene.
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A sinistra il nostro Federico cerca
di far salire la moto da sola, ma senza peso sulla ruota posteriore
non ha abbastanza trazione
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Sempre bella la sfida con questa tosta
mula!!
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Una buona corda è un accessorio
importantissimo da tenere nel marsupio, non pesa molto e permette
di trarsi d'impaccio con grande facilità quando si viaggia
in tanti.
Molto meglio se dotata di moschettone
finale (quelli da alpinismo per intenderci) che renderà
più facile il fissaggio.
Ricordate di fare la dovuta attenzione
a che la corda non strusci su cavo freno o la frusta del tachimetro
o le plastiche, altrimenti la trazione di tre o quattro persone
rischia di fare molti danni...
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Qui vediamo Marco intento a scoprire
il sapore della terra e dell'enduro, ci guarda come dire "che
bello, ma che fatica!!"
Sorriso molto ridanciano sullo sfondo
non sa che piatto gli si sta preparando...
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Eccolo alla prima incertezza...
Per finire con lo smacco del caramba
smoker che la porterà nell'ultimo tratto
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Si riprenderà subito per attaccare
l'ultima rampa, cattivissimo!!
Tanta determinazione però non
gli eviterà qualche voletto e la disfatta che lo costringerà
all'aiuto della comitiva della spinta con tanto di corda
La vendetta sarà per un'altra
volta Stè, non ti preoccupare sono sicuro della tua vittoria
finale!!
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Il nostro Franco640 sarà uno
dei pochi a salire senza aiuti e in grande scioltezza... eccolo
giustamente soddisfatto.
Passati tutti si reinizia per una salita
impegnativa, ma non tanto da creare altri intoppi, più
che altro molte siepi sulla strada |
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Chi conosce il giro, rammenterà
sicuramente la salita del 126 (ormai completamente arrugginito)
da qui la strada migliora... |
Sotto Vicovaro una frana della strada
ci costringerà ad aggirare un transennamento
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Sosta al bar della "tettona" per caffè
e bevande energetiche da portarci nel proseguio.
A questo punto Ernesto ci ha già lasciati per
tornare a casa, la riparazione della leva cambio con zeppe di
lattina di RedBull non ha tenuto allo sforzo (Pots ha sentenziato
a tal proposito commentandone la resistenza "gli fà
come il c@zzo alle vecchie") e il nostro amico calabrese
si è convinto ed ha deciso di rientrare...
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Si riparte
verso l'Abruzzo che ormai è alle porte e il guado di un
rivolo ci rinfresca facendo fumare i grossi mono ad aria
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Dei tratti fangosi di sentiero a bordo di campi coltivati
rallentano il gruppo che, avendo passato già un'odissea
sulla mulattiera di Vicovaro ha accumulato un ritardo pazzesco
sulla tabella di marcia
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Questo giro offre dei panorami davvero
belli, ha poi la particolarità di scorrere lungo il percorso
dell'autostrada Roma-Aquila passando diverse volte sotto ai
piloni
questa particolarità permette
di vederne alcuni tratti mentre ci si sposta in auto verso l'Abruzzo,
in particolare questa serpentina in discesa tra i cespugli è
il tormento della povera Papillon, che ogni volta che mi accompagna
in gita è costretta a riconoscere il punto esatto che
ormai ogni volta le indico (sia all'andata che al ritorno ovviamente)
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Visto il ritardo a Rio
Freddo solo in tre percorreremo la famigerata "mula del pollaio"
che col viscido è diventata molto impegnativa e non ci
darà il tempo per scattare alcuna foto
Giunti a Carsoli andremo a mangiare nel
mezzo di un pranzo di nozze in un ristorante che conosce Marco
XL
...tanto è carnevale, noi siamo
vestiti da astronauti! |
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A fine pranzo, quando è il momento di riprendere
le moto, siamo di fronte alla scelta obbligata tra continuare
il giro, ma rientrare su asfalto o tornare indietro.
Purtroppo qui è sempre così se non tutti
i partecipanti hanno un passo più che discreto
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Il tratto successivo è
forse quello più bello e ci porterebbe sino al lago del
Turano, ma è davvero troppo tardi e decidiamo di girare
le moto e continuare in fuoristrada verso casa
Qui vediamo Sorriso con la "penna
sul cappello", in questo tratto ho fatto il mio bravo ruzzolone
di terza piena con un paio di ribaltoni prima di fermarmi, ma
nessuna conseguenza a parte un fianchetto incrinato |
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Soddisfazione nel superamento della mulattiera
di Vicovaro in senso inverso, Federico ha giustamente detto: "pure
in discesa non te regala niente!!!"
Rientriamo a Tivoli che il sole sta tramontando
il saluto di accomiato è come sempre accompagnato dall'augurio
di poter presto ripetere, anche oggi è stata una endurata
davvero bella, bravi e simpatici tutti, tempo buono e sterro a
gogò...
...alla prossima! |
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