La vostra belva richiede
che siate prima di tutto ben impostati. La regola aurea: equilibrio
e baricentro basso e centrato. Sembrano indicazioni scontate,
ma gli scarti repentini di una moto in fuoristrada, innescano delle
reazioni nella maggior parte dei casi scomposte. Le pedane sono
il centro statico della moto e su di esse deve gravare i peso del
corpo in maniera equilibrata. In questo modo ogni spostamento del
corpo potrà tradursi in un efficace contro bilanciamento dinamico
tale da ottenere massima tenuta e trazione.
POSIZIONE:
la mani impugnano saldamente le manopole, ma le nocche non devono
diventare bianche nel vano tentativo di stritolare manopole e estruso!
Avambracci tendenzialmente paralleli al terreno nella guida da seduti,
gomiti larghi, esterno del palmo della mano a contatto con le manopole
(effetto stabilizzatore). L'indice e il medio sulle direttrici dell'avambraccio
a sfiorare le leve di freno e frizione, queste due appena più angolate
verso terra. Le altre tre dita, neanche a dirlo, stringono il manubrio.
Rilassati,
solo un leggero caricamento della muscolatura pronto a reagire alle
sollecitazioni della guida Va da se che avrete provveduto alla regolazione
del manubrio che meglio vi ispira.
IN
SELLA: ricordando che caricare le pedane significa ottenere la massima
aderenza, spostate il peso in avanti e in dietro per verificare
la migliore posizione di equilibrio in accelerazione e in frenata,
così come in salita e in discesa. In salita o in accelerazione "agguantate"
con forza il manubrio, mentre in discesa o in frenata stringete
l'insieme sella - serbatoio con le ginocchia, lasciando alle braccia
il compito di assecondare l'avantreno. Attenzione: la guida in piedi
è di gran lunga la più redditizia (pensate al baricentro basso sulle
pedane e alla grande mobilità che avete). Seduti volte va
bene, ma soprattutto nelle circostanti in cui volete tirare il fiato,
o in certe curve d moto "sdraiata". A tal proposito avete fatto
caso alla posizione di guida di quei mostri alla Meoni, lanciati
a velocità inverosimili in piedi sulle pedane per centinaia di chilometri?
Per trovare la posizione ideale nella guida c'è un esercizio che
aiuta. Fate scorrere in un tratto rettilineo e sicuro la moto, alzatevi
in piedi e lasciate il manubrio mentre la moto procede per inerzia.
Trovate la posizione di equilibrio. Appoggiate le mani sul manubrio
ed ecco fatto.
ULTIMO
CONSIGLIO: andate in "temperatura" insieme alla moto, progressivamente,
senza fretta. Partendo piano, in scioltezza ed aspettando un poco
prima di smanettare, eviterete di sollecitare inutilmente le meccaniche.
Tenete presente che la meccanica della moto è speso più a punto
di quella del vostro fisico, i cui "grippaggi" richiedono riparazioni
lunghe e noiose.