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LEGARE LA MOTO
SUL CARRELLO |
Testo:Posaja
Foto: RV & Posaja |
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Trasportare in sicurezza il proprio mezzo è
un'esigenza sempre più pressante, soprattutto da
quando, con le ultime tendenze del mercato enduro, si sono
diffuse, anche tra gli appassionati non agonisti, le moto
pronto gara, che mal digeriscono i trasferimenti su asfalto
ed obbligano all'uso di carrelli o furgoni.
Legare una moto in maniera salda
e sicura è operazione facilissima, ma non banale
per cui vi forniamo questa guida per renderla ancora più
agevole. Innanzi tutto occorrono delle buone cinghie, meglio
se specifiche (foto in alto ed in basso).
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L'uso delle cinghie economiche da reparto auto
dei supermarket, infatti, oltre a non dare sufficienti garanzie
sulla resistenza alla trazione per le masse e le forze in
ballo durante il trasporto di una motocicletta, possono
rovinare il manubrio con i ganci che sono solitamente più
stretti delle barre oversize (foto a destra).
Per caricare la moto da soli, aiutatevi
mettendola in equilibrio sul cavalletto una volta infilata
sulla slitta (foto in alto).
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La legatura accurata della ruota
davanti può essere sostituita con il fissaggio in trazione
del telaio verso la la U d'alloggiamento ruota (foto a destra)
il risultato finale è lo stesso (fare entrambe le cose
non serve sono sistemi alternativi). Ricordatevi sempre di
legare le estremità libere delle cinghie (freccia a
destra) per evitare che svolazzino e creare una sicurezza
in caso d'avaria del sistema di scorrimento/bloccaggio. |
La parte che va fissata meglio è sicuramente
la ruota anteriore nell'apposito U tubolare. Se è
ben salda, infatti, la moto resta in piedi anche in caso
di rottura di una delle cinghie di serraggio (ma anche se
si spezzano tutte e due). Per questo prestate molta attenzione
a questa fase, quì le cinghiette da quattro soldi
sono eccezionali!
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La tensionatura delle
cinghie è il punto critico dove gli inesperti cadono
esagerando! Esse non devono comprimere al massimo le forcelle
perchè, oltre a rovinare paraoli e molle con pressioni
anomale, sollecitano troppo le cinghie stesse nelle buche
prese in velocità, laddove le sospensioni devono poter
lavorare (anche se poco).
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Consigliamo di fissarla facendo calare
le forcelle di 15-20 cm al massimo, poi nei primi metri di
spostamento seguite dallo specchietto il comportamento della
moto, una fermata per riserrarla è d'obbligo perchè
il mezzo, ai primi sobbalzi, si assesta.
Fondamentale è che la vostra
bella sia perfettamente dritta (foto a sinistra) per equilibrare
le forze che agiscono durante le sollecitazioni del trasporto.
Questo non vale per il trasporto
di più moto o nel caso di furgoni o pick-up come quello
della foto in alto, dove la moto entra come può.
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Nel caricare due moto
sul carrello occorre tener presente alcune cautele:
- non fissate definitivamente una
moto alla volta,
- caricate la prima lenta e sporgente
verso l'esterno,
- quindi inserite l'altra e fermatele
solo allora,
- fissate i manubri dove si toccano
ed in mezzo ponete uno straccio che protegga manopole e
comandi dagli sfregamenti.
- se volete caricare tre moto la
terza deve stare tra le prime due infilata a marcia indietro
(foto in basso).
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Fissare i mezzi anche sull'asse
posteriore è una sicurezza ulteriore in realtà
superflua. Occorre, però, prestare
la massima attenzione a non forzare le ruote in senzo trasversale
causando sofferenze ai cuscinetti che possono esserne fortemente
danneggiati (foto a sinistra).
notate sopra il carrello marchiato
E.A. by Cresci
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Ora avete tutte le info per fissare in maniera
agevole la moto sul carrello, senza esagerare con la tensione
delle cinghie per un trasporto comodo anche per viaggi lunghissimi.
Non vi resta che metterle in pratica e prepararvi
ad una vacanza estiva moto al seguito, con buona pace delle
vostre compagne irritate dalla faccia serena e dal vostro
sorriso, mentre al volante vi trovate nel traffico dell'esodo,
una volta tanto, rilassati malgrado tutto!
Da tutto il popolo E.A.
BUON VIAGGIO!!
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