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Viaggio nel mondo delle carote per un corso speciale!

Testo: Posaja - Foto: Posaja, Orione

Un piovoso week-end di febbraio è il contesto ideale per affinare le proprie doti di pilota. Quale miglior occasione che quella offerta dal KTM Adventure Tour organizzato da Fasola a Latina? Dopotutto, vista la bella esperienza del Desert Logic, non possiamo che affidarci senza timori alle sue capacità e si va!

Della partita, assieme a me, Orione, Etrusco, Samkalla e cavallo pazzo, una bella combriccola di Anonimi che promette divertimento e allegria.

Base di partenza il circuito del "Sagittario" dove Gilles Salvador (foto in alto) farà lezione di sliding ai motardisti.

Per l'occasione (visto che per partecipare bisogna necessariamente presentarsi in sella ad una Kappa, o al massimo una Husaberg) io mi improvviserò piccolo chimico nei rifornimenti della mia zanzarina EXC 250 messami a disposizione da Ermanno Bastianini (Erminator)

Foto a destra il cavalletto dinamico che Fabio Fasola usa per le sue lezioni.

In alto Posaja & Etrusco ad inizio corso il venerdì mattina. A sinistra particolare della mia kappa 2007 ex Enrica Perego. Enrica è una delle pilotesse enduro più forti del nostro campionato, ma non rinuncia alla sua femminilità ornando le plastiche con tanti adesivini a margherita

Su questo "trespolo" la moto galleggia su due tamponi elastici (foto a destra) e si può apprezzare come il baricentro varia agli spostamenti del corpo del pilota. Ascoltare e poter vedere contemporaneamente aumenta di molto l'efficacia della comunicazione!

Fabio nel pieno della lezione.

L'esperienza del nostro Fabio è indiscussa e sbalordisce ogni volta che si butta in sella per "far veder come si fa" ...un vero fulmine!

Seguire un corso di guida non è una cosa tanto banale. A volte la pratica sviluppa molto la sensibilità di guida, ma lascia tanti difetti di impostazione. Seguire i consigli di chi ne sa, fa crescere molto e in fretta. Le parole ti restano in testa e quando guidi cerchi di mettere in atto le indicazioni accorgendoti da subito di andar meglio.

Fasola parte dalle basi e ti spinge velocissimo verso gli scogli della guida efficace, per cui ti ritrovi, senza quasi accorgertene, ad affrontare difficoltà crescenti non avendo nemmeno il tempo di esserne intimorito.

Dopo i divertentissimi giri nel bel fettucciato (foto a sinistra) si passa alle prove di abilità, lo slalom, le curve senza appoggio o il superamento del tronco (foto in basso cavallo pazzo all'assalto!).

Il tutto sempre seguiti dagli esperti occhi di ghiaccio dell'istruttore che cerca di correggere i tuoi errori.

Orione, bontà sua, s'è affittato la moto (servizio offerto da KTM adventure tour) e, a forza di voli, s'è ripagato i soldi spesi per il nolo in danni non patiti alla sua (foto in basso particolare del paramani).

Sopra Mauro della concessionaria Motobodema (LT). Un simpaticissimo ed appassionatissimo ragazzo con cui è nata una bella amicizia! Quì lo vediamo in action.

...e dopo una bella mattinata di esercizi è il momento di andare a pranzo. Quale miglior modo di raggiungere il ristoro se non quello di affrontare un giretto in off con mula di pietra a tornanti?

...come dire la ciliegina sulla torta!

Nel gruppo dei partecipanti anche cinque simpaticissimi austriaci venuti appositamente in Italia (foto in basso). Per loro l'appuntamento gastronomico deve essere stato ancora più eccezionale che per noi!

Foto del gruppo Anonimo, da sinistra Orione, Posaja, Samkalla, Fasola, Cavallo pazzo, Etrusco, Mauro e Tobia.

Il pranzo è davvero in E.A. style, antipasto all'italiana, fettuccine al sugo di carne, arrosto di maiale ed agnello, dolce e vino a volontà (...che ve lo dico a fare?)

La tavolata è davvero divertente e il pasto ottimo, i ritmi del corso sono talmente ben scanditi che il tempo pare quasi dilatarsi e si riesce a fare tantissime cose, ma senza fretta dopotutto è articolato su tre giorni... una libidine!

Dopo la mula ed il pranzo ci rituffiamo nel fettucciato...

E proprio nel fettucciato in uscita di curva faccio una scivolata e Mauro, che mi viaggiava subito appresso, mi centra con la ruota anteriore sul fianco destro. Risultato una costola incrinata... non c'è modo migliore per cementare una amicizia appena nata che una bella calcificazione ossea...

A sinistra il consulto di luminari al cospetto della mia RX toracica (Dr. House aveva la diagnosi appena m'ha visto, ma il tipo di E.R. ha voluto fare la lastra ugualmente). Dopo un pò, come al solito, Dr. Costa se ne esce con uno dei suoi pilotti poetici e a metà stornello lo lasciamo solo in astanteria diretti al bar!

E così finisce giorno uno, rientro a Roma con, più forte del dolore, la voglia di ricominciare il giorno dopo. Ed infatti al sabato si riprende con un giro in off davvero bello. Il tempo è molto chiuso e piove, ma il tragitto è quasi tutto in sottobosco sulle pietraie dei fantastici monti Lepini, uno scenario fiabesco!

Lungo il tragitto ci fermiamo presso una conformazione rocciosa dove riprendono le lezioni per imparare come superare un ostacolo del genere. Dopo le prime incertezze (foto in alto), tutti imparano la tecnica e ripetono più volte il passaggio con sempre maggior naturalezza!

La combriccola è ormai affiatata ed il buonumore la fa da padrone, davvero un gran divertimento!

Se non riesci a visualizzare il video in streaming sopra scaricalo QUI.

Proprio prima di pranzo patisco l'inconveniente di bruciare la candela (sui 2t purtroppo sono cose che succedono con una certa frequenza). Tobia - che è il mio angelo custode dai tempi del Desert Logic - mi viene in soccorso con una cinghia e mi traina fino al ristorante lì vicino.

Ho trovato molto ingegnoso l'ancoraggio alla pedana!

Anche il pranzo del secondo giorno ha il suo perchè, protagonista la polenta, i consueti arrosti e un vino rosso da vero endurista... si chiama "La pietraia" (foto a sinistra)

Dopo pranzo si riscende al fettucciato seguendo la mula a tornanti del giorno prima, per fortuna è talmente ripida che me la faccio tutta anche a motore muto (sono riuscito pure in un paio di sorpassi! )

Dopo un pomeriggio di esercizi rientriamo verso la pista del Sagittario per vedere i filmati dei due giorni di corso (con l'impietoso commento del Fasola) e fare merenda durante le premiazioni e la consegna dei diplomi che avviene assieme ai motardari (per loro il corso si chiude al sabato).

Giorno tre appuntamento consueto di buon mattino presso il fettucciato (foto a sinistra la batteria di Kappa incatenata per la notte).

Purtroppo o per fortuna non sono riuscito a trovare una candela di ricambio per il mio kappino e mi accontenterò di fare qualche foto durante queste ultime ore della mattinata. Il dolore alla costola è comunque fortissimo e mi tortura sin dal giorno prima, forse è andata meglio così

Anche a guardare, però, il divertimento non manca! Impressiona soprattutto vedere i progressi di Orione e cavallo pazzo che, mentre il primo giorno affrontavano timidi gli ostacoli, giunti a giorno tre assaltano tronchi e gradoni sprezzanti anche delle cadute a volte rovinose!

Al momento dei bilanci devo riconoscere che questa cosa dei corsi funziona! Magari toccherebbe farla con una certa continuità per evitare di ricadere nei propri errori, ma sicuramente lascia delle indicazioni preziose anche per chi in moto ci va da molto e sa andare.

Alla fine mi becco pure l'attestato e la maglietta arancioni, ma niente paura... dentro c'ho sempre l'anima verde!!

Se l'esperienza di uno di questi campi scuola ti intriga, segui sul sito ufficiale i prossimi appuntamenti. Clicca sul logo qua sotto.

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