Da buon Anonimo inizio gli allenamenti
sin dal mercoledì sera con una impegnativa sessione di
salume e lambrusco in compagnia degli amici Matteo (foto in alto)
e Capitano (a destra).
Trasferirsi
al nord, se da un lato impone molti cambiamenti, offre comunque
tanti spunti per poter partecipare ad eventi motociclistici pressoché
"irraggiungibili" dalla Capitale. E' questo il caso della
Motovigna, cavalcata non competitiva che ogni anno si tiene nel
territorio piemontese delle Langhe.
La location, già di per
se, promette bene essendo situata in una delle zone più rinomate
d'Italia dal punto di vista enogastronomico, situata vicino agli
evocativi paesini di Asti, Alba e Barolo. Dopotutto l'endurista
è uno che necessariamente deve saper apprezzare, oltre al
gusto per la manetta, anche la buona cucina ed i piaceri della vita!
Ma torniamo alla cavalcata. L'organizzazione
dell'evento è affidata alla sapiente direzione del Signor
Carlo e del figlio Alessandro titolari dell'AZIENDA
VINICOLA ROMANA, una ditta che vanta una vera tradizione nella
produzione di ottimi vini.
Prima della smotazzata riesco anche a
fare una piccola visita guidata dell'azienda caratterizzata da
una lavorazione di tipo artigianale e casalinga.
La cura di tutto il ciclo della produzione
è figlia di questa passione per la coltivazione. Il connubio
con la passione motociclistica ha il suo culmine nella realizzazione
di questo bellissimo evento motociclistico che è, appunto,
la Motovigna.
E' bello scoprire alle pareti
della cantina foto come quella in basso che ritrae il bisnonno di
Carlo Romana durante la vendemmia del 1930, quasi 80 anni di tradizione
documentati solo da questo scatto in bianco e nero!!
La zona delle Langhe, già
dal punto di vista paesaggistico, è bella da togliere il
fiato e poter vivere le sue bellezze naturali in moto, fidando su
una così scrupolosa attenzione ai dettagli, non ha davvero
prezzo.
Foto sopra: scorci pittoreschi di Dogliani,
paese in provincia di Cuneo, sui cui territori si svolge la Motovigna.
Foto in alto: vigneti a perdita d'occhio!
L'edizione 2008 ha patito i nefasti presagi
metereologici che annunciavano diluvi e temporali, fortunatamente
rivelatisi del tutto infondati. Dopo una pioggerellina notturna
della sera prima, che ha annullato il problema della polvere, la
domenica ci ha regalato una fresca giornata di sole ideale per andare
in moto.
Come per l'attività
enotecnica, anche per l'organizzazione del motoincontro l'accoglienza
è di tipo familiare e sin dal mattino caffé caldo,
dolcetti e bevande sono offerti ai partecipanti dai membri della
famiglia Romana.
I prodi che hanno sfidato il fato presentandosi
alla partenza sono stati così premiati con una endurata
da incorniciare!
C'è piaciuta la formula della
partenza che, sin dalle 7.30 del mattino, vedeva prendere il via
gruppetti da 4-5 piloti scaglionati da un minuto di gap dal gruppetto
precedente come dal successivo.
Foto in alto: Carlo Romana da personalmente
il via ai piloti
Foto in alto: piloti alla partenza. Alla
motovigna sono banditi i quad ed ammessi anche i bicilindrici,
purchè condotti da piloti esperti e la raccomandazione
è tutt'altro che superflua...
Sebbene i tratti hard siano
tutti bypassabili, infatti, anche il "soft" è abbastanza
impegnativo anche se estremamente divertente, ricco di passaggi tecnici
nel sottobosco.
Foto a sinistra: dopo un iniziale slalom
tra i filari della vigna ci si tuffa subito tra la frescura delle
fronde!
Il percorso è davvero bellissimo
e vario e quasi tutto al riparo dai raggi solari. Sebbene la temperatura
sia calata, con la complicità della pioggia della sera
precedente, endurare senza il sole a picco sulla testa è
davvero piacevole in questa stagione.
Un bel nove per la segnalazione dei bivi,
se proprio volessimo essere puntigliosi potremmo dire che il color
azzurro delle fettucce non staccava abbastanza con il verde della
vegetazione, ma si tratta pur sempre di sottigliezze.
Tra i partecipanti è stato bello
condividere parte del tracciato con questo signore in sella ad
un KTM degli anni settanta che sembrava fosse uscito il giorno
prima dal concessionario.
Se non visualizzi correttamente il filmino o vuoi scaricarlo a migliore risoluzione, fallo QUI
La partenza a scaglioni ha del tutto
scongiurato il rischio dei fastidiosissimi "tappi" tipici
di questo tipo di eventi.
Dopo pochi chilometri dal via inizia
il valzer dei guadi che caratterizzano gran parte del tracciato.
Molti passaggi sono addirittura lungo
i torrenti risalendone il letto per diverse decine di metri per
raggiungere il sentiero successivo, una libidine!!
Ben due i punti di ristoro presenti sul
percorso per poter assaggiare salumi, formaggi e vini locali,
nonché reintegrare i liquidi persi.
Al primo ristoro, sito in un agriturismo,
era possibile assaggiare anche un dolcissimo miele direttamente
prodotto dai gestori. Addirittura si poteva assaggiare direttamente
dal favo (foto in basso)
Foto in alto: l'endurista perfetto che
non rinuncia alla cura del look neanche in moto, nel
marsupio, oltre agli attrezzi, porta sempre il pettine!
Bello lo spirito che animava anche i partecipanti
che, lungo il giro non lesinavano d'offrire aiuto ai colleghi in
difficoltà.
Degna di plauso l'assistenza di percorso
che prevedeva, oltre alla presenza del presidio medico, un servizio
di recupero con furgone.
Foto in alto: uno dei bei bicilindrici
che hanno preso parte al giro.
Foto in basso: passaggio fluviale per
il mitico Tortman e l'amico Myster di Soloenduro.
Foto in basso: particolare di un bellissimo
R80 incontrato presso il secondo punto ristoro.
Foto a sinistra: le delizie del secondo
"punto merenda"
Tra il pubblico dei non partecipanti
anche un fortunato in sella al nuovo Kappa 690 che, con il figlio
a seguito, è accorso a gustarsi i passaggi dei vari concorrenti
della Motovigna.
Foto a destra: tuffo al cuore al passaggio
di un bel Teneré 600 degli anni d'oro, quando le dual facevano
ancora il mercato dell'enduro amatoriale...
Per chi volesse acquistare le proprie foto
scattate durante la cavalcata è possibile richiederle a Styling
photo www.sportinfoto.net
Foto a sinistra il webmaster colto sul
passaggio del ponte di ferro, suggestivo ed emozionante!
E finalmente, dopo il sudore e il sangue
degli ultimi tratti hard ricchi di fango (l'ultimo è stato
chiuso per assoluta impraticabilità) si arriva al pranzo
finale.
Buono il pasto servito con la consueta
cortesia dagli organizzatori.
Foto a destra: in primo piano in basso
a sinistra il mitico "Polpo" di Soloenduro che, benché
costretto all'astinenza motociclistica da un infortunio rimediato
sul campo da rugby, non ha potuto far a meno di venire a salutare
gli amici qui accorsi.
Come si può vedere nello scatto
di sinistra, era presente anche un folcloristico gruppetto musicale
a dare una ulteriore nota di colore.
In alto: pilota con collare dopo un infortunio
sul campo, prontamente assistito dal soccorso medico.
Durante il pasto di fine giro ho avuto
anche la fortuna di dividere la tavola con Myster e Tortman (foto
a destra mentre riempie di vino il camelback )
quest'ultimo già incontrato durante il MATRIMOTO
della Lince. Entrambi davvero simpaticissimi hanno chiuso il ciclo
del divertimento enduristico con una valanga di risate.
Foto sopra la distribuzione finale di
caffé e grappe.
Concludendo non posso non biasimare chi
per paura di trovare il brutto tempo ha saltato l'appuntamento.
Non sapete cosa vi siete persi!! Oramai sarete costretti ad attendere
un altro anno prima di poter vivere la bellezza della Motovigna
edizione '09!!
Proprio sulla strada del rientro incrociamo
anche Rapallo, un ragazzo del Belin Racing Team, sito genovese
gemellato con noi (foto a sinistra).
Foto in basso: scene da cavalcata, parcheggio
a cunetta per carenza di cavalletto
Dimenticavo di dire che, ciliegina sulla torta, il gadget della manifestazione era una apprezzatissima bottiglia di vino della produzione Romana, racchiusa in un elegante astuccio in cartone!!