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FASE TRE 25-26/11/2005

Un mercoledì sera anomalo ricevo una telefonata curiosa: "pronto parlo con Fabio Imperiali??" io: "si con chi parlo?" e la voce dall'altra parte: "sono quello che t'ha insegnato a pennare..." ed io:"ERNESTOOOO!!!". Ed è così che inizia la fase tre della preparazione del mio KLX muletto.

Ma facciamo un passo indietro. Ernesto è un mio amico calabrese, l'ho conosciuto 8 anni fà nel traffico di Roma, entrambi su due KLX 650r gemelli, ci siamo fermati e scambiati i numeri tra mille risate. Da allora è nata una sincera amicizia ed abbiamo iniziato a fare fuoristrada insieme.

Qualche anno fà è partito in Finanza e da allora non ci siamo più visti, l'altra sera, tornando a Roma, mi chiama e decidiamo di incontrarci. Parliamo tutta la sera e la notte fino all'alba dei vecchi tempi, delle uscite col G.A.S. (grande associazione sterratisti), dei botti in moto e delle risate fatte. Ad un certo punto mi blocco, lo guardo e gli dico, vuoi venire con me domenica alla motognoccata di Gualdo Tadino?? Lui (che nel frattempo è diventato uno spericolato stradaiolo con tanto di pinne a 240 Km/h con la sua R1) mi dice: "e con che vengo che il KLX non ce l'ho più??" ed io:" se ti và di perdere tempo ce l'ho io la moto è solo da rimontare". Detto fatto, mi prendo il venerdì libero da lavoro e ci chiudiamo in garage.

Primo problema da risolvere è il freno anteriore della moto, il disco infatti l'ho prestato a Pino dkw e comunque, la pinza originale è bloccata e non monta sulla forcella Showa ex Husqvarna che ho montato, ancche il perno ruota non è quello giusto, ma come fare??...

Il giovedì sera mi faccio portare da Magic Maxx un impianto freno anteriore completo di un altro KLX-C (grazie Magic)

Intanto, mettiamo la moto sull'alzamoto e sfiliamo la ruota

 

 

 

 

 

 

 

Mi ero comprato già un disco anteriore per il mio KLX perchè era un'occasione e decido di montarlo su

 

Ma c'è subito un primo problemino, i fori dei bulloni della versione C sono un millimetro + grandi di quelli della R e così tocca allargarli con una raspa a triangolo

 

 

 

 

 

 

 

La prima difficoltà viene così superata e rimetto su la ruota completa del suo nuovo disco

 

 

Adesso, bisogna costrure una piastra che permetta il montaggio della pinza Kawa sugli attacchi Husqwi...

 

 

 

 

 

 

A questo punto entra in gioco il caro e vecchio amico frullino regalatomi dal buon Gabriele, tagliata una piastra e smussata la piastra distanziale originale...

 

 

... pratico un foro al distanziale e con una ceca inserisco un bullone a scomparsa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ecco qua

 

A questo punto montiamo il tutto ed il risultato appare più che soddisfacente, ma soprattutto resistente

 

 

 

 

 

 

 

Dedichiamoci ora al problema perno ruota che sciacqua all'interno del foro del piede forcella, come si vede in questa foto

Mentre lavoro una piastra di alluminio per autocostruire una boccola, mi cade l'occhio su un perno buttato in mezzo ai cacciaviti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non ci voglio credere...

 

...ed invece è proprio così, prendo questo perno, che era del Tdr 125 a cui comprai i cerchi tempo addietro, lo infilo e voilà, perfetto, il perno è proprio il suo, problema risolto!!

 

Ma non c'è tempo per spompinarsi a vicenda, il tempo scorre veloce e la motocavalcata è dopodomani, quindi serriamo i risers del manubrio e mettiamo tutti i comandi

 

 

 

 

 

 

 

Il blocchetto avviamento...

 

 

 

 

Il comando gas...

ed ingrassiamo con olio siliconico e l'apposito attrezzetto tutti i cavi d'acciaio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La pedana destra ed il suo supporto sono molto rovinati

fortunatamente mi ritrovo il ricambio in eccellenti condizioni

 

 

 

La moto viene montata, con tutte le sovrastrutture ed il mono sostituito con il pluriregolabile KYB, ormai è finita, ma non è molto aggressiva come aspetto, dietro è davvero bassa!!

 

Così il sabato andiamo a comprare da castorama un bel trapano a colonna e ci costruiamo due leveraggi del mono più corti di circa 2 cm

Con questo semplicissimo espediente la moto si alza di quasi 20 cm ed è perfetta!!

 

 

Proviamo ad accendere il motore subito prima di caricare la moto sul carrello

con l'aiuto dei cavi di alimentazione collegati alla batteria dell'auto la moto partirà senza troppe bizze ed il giorno dopo si farà senza problemi tutto il giro della motocavalcata che non era affatto semplice, che spettacolo!!! Adesso non resta che allestire, partendo da questa ottima base ormai anche collaudata, una vera special...

l'avventura continua...

 

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