Abbiamo appena concluso la carrellata sugli accessori, per così dire, personali, se non necessari quantomeno utili da avere per affrontare un raid desertico in moto. Veniamo ora a dare qualche indicazione sul mezzo che avete intenzione di portarvi a seguito.

Per l'avventura che mi riguarda, ovvero la DESERT LOGIC '07 ho avuto il privilegio di essere assegnatario di un mezzo BMW semi ufficiale direttamente da BMW Motorrad Italia.

Si tratta di una X-Challenge compagna di quella già provata per voi questa estate nella nostra rubrica TEST.

Il modello in se già ci aveva molto impressionato per le sue doti di dual sport e dalle sue caratteristiche di erogazione ed impostazione ci aspettiamo un comportamento di livello.

Ex ante, potremmo dire, che la moto promette una gestione simile a quella della XR 650, fino ad oggi "regina del deserto"

Per raggiungere questo scopo ci serviremo di serbatoi ausiliari universali e di una pompetta da stufe a combustibile liquido per i travasi nel serbatoio principale (foto a destra, costo €0,50)

Alla moto così come è occorre fare un briciolo di allestimento desertico. Innanzi tutto per accrescere la sua autonomia di carburante.

Ma la Tunisia non è certo il centro storico di una città e lo skyline desertico non consente riferimenti univoci. E' perciò necessario, ancorché obbligatorio per la partecipazione al DL disporre di una efficiente attrezzatura di navigazione per la individuazione della giusta rotta!

In questo ho ricevuto supporto dalla TOURATECH ITALIA che mi ha fornito un kit completo di navigazione composto da portaroadbook elettrico, trip digitale, plancia comandi al manubrio e cablaggi, il tutto montato su un apposito supporto.

Ad integrazione verrà utilizzato un sistema di interfacciamanto satellitare del tipo GPS (foto a destra), fornito direttamente da BMW.

Come prima cosa è consigliabile il fissaggio delle varie componenti del nostro kit da avventura in modo che non vadano a riempire completamente le tasche della giacca.

Per questo ho pensato di sistemare subito la lampadina di emergenza a led (che è tutto sommato abbastanza ingombrante), direttamente sul casco. Il sistema di elastici di cui è dotata non è efficace per permettere un fissaggio stabile specie alle alte velocità. Perciò ho optato per un sistema meccanico, forando la base della lampada ho così creato un alloggiamento da poter sfruttare con la vite di fissaggio del visierino.

Il risultato è quello di un posizionamento riparato, che non occlude minimamente la visuale e di massima praticità, essendo già in posizione ottimale per l'utilizzo in direzione dello sguardo.

Da sotto al visierino ho poi agganciato uno speciale anello in silicone su cui fissare la Helmet Cam il cui cavo sarà poi nastrato con del nastro/tela adesivo per restare coeso alla calotta in modo da non rischiare d'essere strappato via.

Su lato anteriore del visierino è visibile la vite di fissaggio della fotocamera digitale per gli scatti al volo.

Adesso si che comincio a pregustare l'avventura, una mano alla forchetta e l'altra all'evidenziatore e sono pronto a mangiare pane e roadbook fino alla partenza!!

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continua...